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Firenze, da ex ospedale psichiatrico a luogo da vivere: dalla Regione 8 milioni per la rinascita di San Salvi

L’intervento di rigenerazione urbana riguarderà quattro padiglioni: nel progetto c’è uno studentato, housing sociale e uno spazio espositivo dedicato all’art brut e al murale realizzato nel 1978 dalla brigata Boschi in collaborazione con i pazienti

San Salvi

Fino al 1998 ha ospitato l’ospedale psichiatrico di Firenze, ora il complesso di San Salvi rinasce grazie a importanti lavori di rigenerazione urbana. La Regione Toscana, attraverso una delibera approvata in giunta, ha destinato complessivamente 8 milioni di euro che rappresentano l’80% dei 10 necessari alla realizzazione dei vari interventi.

Si tratta di fondi che provengono da risorse statali per 3,595 milioni di euro, che rappresentano il 44,9% del totale dell’investimento. Dall’Unione europea arrivano 2,864 milioni di euro, cioè il 35,8% finanziati con risorse del Pr Fesr, il Programma regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale. Da parte sua la Regione contribuisce con fondi propri per 1.540.800 euro che sono il 19,26% del totale dell’intervento.

Serviranno per finanziare le quattro operazioni proposte dal Comune di Firenze per l’attuazione della Strategia territoriale “Rigenerazione urbana del Complesso San Salvi” e prevedono la riqualificazione di 4 padiglioni (33-34-35-37) e dei loro spazi verdi di pertinenza, per finalità di housing, servizi a attività culturali.

Quella che riguarda San Salvi è una delle tredici Strategie territoriali in aree urbane previste dal Programma regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-27. Le altre già approvate dalla Giunta Regionale riguardano interventi di rigenerazione urbana a Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli, San Giovanni Valdarno, Lucca, Follonica e Siena, mentre nelle prossime settimane verranno approvate anche quelle relative a Empoli e Capraia e Limite, Poggibonsi, Prato, Livorno e la Valdera, ovvero Calcinaia, Buti, Bientina e Vicopisano. Tutte insieme rappresentano un investimento di circa 100 milioni di euro.

L’intervento a San Salvi

La riqualificazione architettonica dei padiglioni 33, 34 e 35, oltre mille e novecento metri quadri, prevede la creazione di servizi di housing sociale e cohousing. L’intento è quello di recuperare il patrimonio edilizio esistente che attualmente versa in stato di avanzato degrado e realizzare uno studentato ed alloggi di edilizia sociale dedicati a giovani coppie e a studenti.

In programma anche l’impianto di nuove alberature all’interno del parco del Mezzetta e la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale all’interno dell’area di San Salvi, che collega l’ingresso al parco di via Lucrezia Mazzanti (più prossima al centro) con l’area oggetto di recupero.

Anche la palazzina 37 sarà oggetto da parte del Comune di un completo intervento di ristrutturazione, con lo spostamento del centro “La Tinaia” e la creazione, in parte dello spazio, di un centro espositivo del Comune per opere della cosidetta “art brut”. E’ previsto il mantenimento e restauro del murale, realizzato nel 1978 dai ragazzi della brigata Boschi in collaborazione con i pazienti.

Entro la fine di ottobre si procederà alla sottoscrizione di un apposito accordo di programma tra la Regione Toscana e il Comune di Firenze. L’operazione prevede anche la cessione in uso da parte della Asl Toscana Centro al Comune di Firenze per oltre novant’anni degli edifici 34,35 e 36. La Asl in cambio riceverà i locali agli ex macelli di viale Corsica che sono già in uso per l’attività veterinaria.

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