La bandiera dello stato di Palestina che sventola da Palazzo Strozzi Sacrati, sede della giunta regionale, e “una deliberazione formale di sollecitazione al governo italiano affinché riconosca lo Stato di Palestina come libero, sovrano e autonomo”. Questo l’annuncio del presidente Eugenio Giani a fronte della sempre più drammatica situazione nella Striscia di Gaza.
“Il riconoscimento formale dello Stato di Palestina, anche agli effetti del diritto internazionale, può infatti svolgere una funzione di deterrenza maggiore nei confronti delle continue e ingiustificate incursioni e bombardamenti da parte delle forze del governo israeliano nel territorio della Striscia di Gaza” spiega Giani.
“Chiederò, inoltre, che il governo italiano riconosca nei comportamenti di Netanyahu e del suo governo una continua violazione dei diritti umani – aggiunge il presidente -, diritti inviolabili e appartenenti ad ogni individuo, così come affermato dalle Nazione Unite nella Dichiarazione Universale. E che affermi l’intollerabilità dell’azione del governo israeliano, il quale sta perpetrando crimini di guerra ai danni del popolo palestinese, in particolare bambini, donne e anziani”.
La soluzione dei due Stati “è l’unico orizzonte per fermare la spirale di violenza, l’unica strada per costruire un futuro senza guerra, senza odio, senza vendette. Condivido l’appello del governatore Eugenio Giani perché l’Italia faccia la sua parte e riconosca lo Stato di Palestina come libero e autonomo. Farò in modo che la sollecitazione sia discussa e votata il prima possibile dal Consiglio regionale. Non è solo una delibera simbolica, ha un significato politico che va nella direzione indicata dall’Europa e già compiuta da altri Paesi dell’Unione”. Così il presidente dell’Assemblea regionale, Antonio Mazzeo, condivide l’intenzione avanzata dal governatore della Toscana.
“Il riconoscimento dello Stato palestinese non è un gesto contro qualcuno, ma a favore della pace, della giustizia, della convivenza tra i popoli. Solo attraverso il riconoscimento reciproco e il dialogo si può fermare la spirale della violenza. Lo dobbiamo ai civili innocenti, alle famiglie spezzate, ai bambini che oggi crescono sotto le bombe o nel terrore” continua Mazzeo.
“È inaccettabile – afferma il presidente del Consiglio regionale – che il Governo guidato da Netanyahu continui a rifiutare ogni prospettiva di soluzione politica e alimenti un’escalation che colpisce duramente la popolazione civile. Chi governa ha il dovere di proteggere vite umane, non di perpetuare occupazioni, rappresaglie e distruzioni. Se vogliamo davvero costruire la pace, serve coraggio. E il riconoscimento dello Stato di Palestina è un passo necessario e non più rinviabile” conclude.