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Il Capodanno Cinese a Prato nel segno dell’arte

L’anno della Tigre d’acqua si anima di mostre ed eventi aspettando il ritorno della tradizionale sfilata del dragone

Capodanno cinese

Il tradizionale corteo con il dragone non ci sarà. Il Capodanno Cinese a Prato, questo è l’anno della Tigre d’acqua, è nel segno dell’arte. A organizzare una serie di iniziative la rivista Scheda/Skeda e il gruppo Artist Invasion. Scopo di questa azione, al di là delle finalità artistiche, utilizzare “uno strumento di coesione sociale e di conoscenza reciproca fra le molte etnie“.

Se il programma dei festeggiamenti della comunità cinese resta fermo per il secondo anno a causa del Covid, Artist Invasion ha deciso di organizzare una manifestazione dal titolo “La via del dragone” e un controcorteo simbolico che parte dal centro di Prato in direzione di via Pistoiese.

In pratica ci saranno due eventi realizzati con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Prato. Al cinema Terminale alle ore 17.30 saranno presenti quattro opere di artisti cinesi e italiani mentre Enzo Correnti (l’uomo Carta) proporrà una performance dove si pone come una sorta di controfigura del drago interagendo con le opere esposte.

Riflession di Antonella Nannicini

Al termine della performance i presenti si sposteranno verso l’altra sede in via Fabio Filzi, al circolo Courier alle ore 18.45, dove pure sono esposte quattro opere di artisti italiani e cinesi. Anche in questo caso il drago umano si esibirà davanti alle altre quattro opere dialoganti. Gli artisti in mostra sono: Li Deyang, Ignazio Fresu, Lauraballa, Sun Lianggang, Gustavo Maestre, Antonella Nannicini, Xiao Qi Xu.

La serata si concluderà con il brindisi per il nuovo anno. I festeggiamenti proseguono venerdì 4 febbraio con un torneo di Ping pong alle ore 21 e venerdì 11 febbraio con una cena al circolo Curiel, e alle ore 21 il documentario “Cinesi in Italia” realizzato dall’Istituto Confucio dell’Università di Firenze. Le due mini mostre resteranno aperte ai visitatori fino a domenica 20 febbraio.

In via Pistoiese intanto fervono i preparativi per la costituzione di un consorzio formato da cittadini, un po’ sul modello di quello che avviene già oggi in altri quartieri della città, per poter rappresentare un unico interlocutore con il Comune e promuovere una serie di iniziative di aggregazione e di forte valenza sociale.

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