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Il mondo del teatro piange Roberto Toni, anima storica del Niccolini di Firenze

Per oltre 50 anni è stato direttore artistico, produttore e protagonista del teatro italiano. L’artista fiorentino aveva 81 anni

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Roberto Toni si è spento all’età di 81 anni, il 17 maggio nella sua Firenze. Per oltre 50 anni è stato direttore artistico, produttore e protagonista del teatro italiano.

Nella sua brillante carriera ha ricoperti vari incarichi nel mondo della cultura: è stato vicepresidente dell’Agis regionale Toscana, presidente dell’associazione Teatri Privati Indipendenti, direttore – insieme a Enzo Siciliano – del Teatro Stabile di Calabria, membro del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Teatrale Italiano e vicepresidente e membro del comitato esecutivo, direttore-segretario coordinatore del Teatro regionale toscano. Per molti anni, Roberto Toni ha poi legato il proprio nome al Teatro Niccolini di Firenze, di cui è stato anima e direttore artistico.

Tanti anche i premi vinti dai suoi spettacoli. Si ricordano il Premio Ubu 1990 – Spettacolo dell’anno per “Claus Peymann compra un paio di pantaloni e viene a mangiare da me” di Thomas Bernhard, regia di Carlo Cecchi; il Premio Ubu 1992 – Miglior spettacolo per “Ritter, Dene, Voss” di Thomas Bernhard, regia di Carlo Cecchi e il Premio Ubu 1995 – Spettacolo dell’anno per “Finale di partita” di Samuel Beckett regia di Carlo Cecchi. Un sodalizio, quello con l’attore e regista Carlo Cecchi, che ha segnato tutta la carriera di Roberto Toni.

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