Giovedì 30 ottobre arriva in Sala Vanni a Firenze “Indieretta Show” il salotto itinerante di Francesco “Maestro” Pellegrini, cantautore e polistrumentista tra i più versatili della scena italiana: un luogo dove si parla, si suona, ci si racconta e si canta, in un’atmosfera intima e accogliente.
“Indieretta è un gioco di parole sul genere- ci ha raccontato Francesco Pellegrini – perché i musicisti che partecipano allo show fanno parte di quella rosa di artisti che potrebbero comunque essere inseriti dentro un genere alternativo o comunque indipendente per i contenuti e l’approccio. Allo stesso tempo è un’esperienza che si svolge in modo abbastanza estemporaneo che può fruire solo chi viene alla diretta, in presenza. Il format è itinerante ed è nato in provincia con l’obiettivo di portare gli artisti nei luoghi dove è raro vederli in concerto, zone difficili da raggiungere come Pergola (vicino a Fano), Colle Val d’Elsa. Il prossimo appuntamento sarà il 1° novembre con Willie Peyote a Nardò.”
Il format è itinerante ed è nato in provincia con l’obiettivo di portare gli artisti nei luoghi dove è raro vederli in concerto, zone difficili da raggiungere
Bobo Rondelli e gli Ottavo Padiglione
A Firenze ci sarà un ospite d’eccezione: Bobo Rondelli, che si racconterà attraverso i suoi brani più celebri, dialogando con il pubblico e rispondendo alle domande dei presenti.
Durante la serata si parlerà anche della recente ristampa in vinile del primo eponimo album degli Ottavo Padiglione.
Pubblicato nel 1993 e prodotto da Alberto Pirelli, il disco d’esordio che ha reso celebri gli Ottavo Padiglione è un manifesto di poesia urbana, ironia corrosiva e realismo crudo. Tra atmosfere reggae, rock e cantautorato, l’album restituisce un ritratto autentico e disincantato della vita di provincia.
A oltre trent’anni dalla sua prima pubblicazione, l’album torna in versione vinile blu trasparente, 180 grammi, in edizione limitata e numerata di 500 copie, autografata da Bobo Rondelli.
“Bobo mi conosce da quando sono bambino – ha detto Francesco Pellegrini – perché veniva a casa mia a suonare con i miei genitori. Mio papà è un jazzista e Bobo negli anni in cui uscivano gli Ottavo Padiglione era appassionato di jazz, veniva da noi a studiare pianoforte. In Sala Vanni suoneremo insieme, sarà tutto improvvisato alla Bollani”.
