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Irpet, dietro l’exploit della Toscana (+26,2%) la ripresa dei vivai

Agroalimentare, l’export in Toscana torna a correre grazie alla ripartenza del comparto florovivaistico dopo gli anni bui del Covid

Florovivaismo

Agroalimentare, l’export in Toscana torna a correre. Questa volta però a dare fiato e gambe all’economia regionale non sono solo i prodotti agricoli. A influire in maniera consistente è la ripresa del florovivaismo, messo al tappeto nei due anni del Covid e ora tornato a livelli significativi.

E’ il quadro che emerge dal rapporto Irpet sulla dinamica del commercio estero: nel 2021 l’export toscano ha registrato un +26,2% a fronte del +8,8% del resto d’Italia con le filiere dell’agro-alimentare e delle bevande in evidenza. Anche le importazioni agricole sono cresciute (+22,4%), il saldo commerciale è rimasto positivo.

Export – © Paul Teysen / Unsplash

L’export di piante registra un +30,6%

Nel 2021, spiega l’Irpet, la crescita dell’export di piante, che pesa sulle esportazioni agricole toscane oltre l’80%, ha trainato la performance positiva dell’intero settore. Le aziende floro-vivaistiche avevano recuperato parzialmente le perdite legate alla pandemia nella seconda parte del 2020. Il trend positivo è continuato nel 2021 e l’anno scorso si è chiuso con +30,6% rispetto all’anno precedente.

Irpet: stabile l’olio, sale la vendita di carne

Per quanto riguarda i prodotti alimentari, dai dati Irpet emerge che è rimasto stabile l’export di olio, mentre sono aumentate le vendite all’estero di carne e altri prodotti alimentari, a fronte di una contrazione dei prodotti da forno e farinacei (-11,4%) e di granaglie e amidi (-2,9%). A pesare in questo caso l’aumento dei prezzi alle esportazioni, spinto dall’incremento dei prezzi delle materie prime.

L’export agricolo “tira” in area Euro

L’Europa, secondo il rapporto Irpet, resta la destinazione principale in particolare Francia, Germania, Regno Unito e Paesi Bassi. Nel 2021 l’export agricolo verso la sola area euro è aumentato del 23,6%, a fronte di un rallentamento della crescita delle vendite all’estero di prodotti alimentari rispetto all’anno precedente (+5,3%). Le esportazioni di bevande sono aumentate del 16,2% rispetto al 2020.

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