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La danza “in cuffia” per i non vedenti grazie alla rassegna “Poesia nella città – Ascoltare Sguardi”

Dal 24 agosto al 3 settembre Versiliadanza propone a Firenze tre nuove produzioni che con l’ausilio dell’ “autodescrizione poetica” potranno essere ascoltate in cuffia dai non vedenti

Pornodrama, foto di Federico Malvaldi

La danza sarà la protagonista dell’ottava edizione di “Poesia nella città – Ascoltare Sguardi”, rassegna a cura di Versiliadanza, realtà italiana d’eccellenza guidata da Angela Torriani Evangelisti che opera nell’ambito del contemporaneo da 29 anni.

L’edizione 2022 che si terrà a Firenze dal 24 agosto al 3 settembre è dedicata al tema dell’ascolto, un ascolto che oltre alla visione, vuol condurre in un viaggio e in una comprensione e consapevolezza di altri spazi e realtà.

In programma tre nuove produzioni, che al di là dello spettacolo in sé vogliono offrire un itinerario interdisciplinare di poesia, musica e danza dedicato al tema delle abilità differenti, dell’inclusione e delle pari opportunità.

Sarà un’indagine innovativa, basata sull’ascolto del proprio e altrui corpo e della percezione visiva del paesaggio che ci circonda.

Tutti gli spettacoli saranno accompagnati da una “audiodescrizione poetica”, una creazione artistica parallela allo spettacolo in scena, udibile in cuffia, a cura di Camilla Guarino, danzatrice e drammaturga, e Giuseppe Comuniello, danzatore e coreografo non vedente, della Compagnia Fuori Equilibrio Teatro.

Dice la direttrice artistica Angela Torriani Evangelisti:Versiliadanza è la prima compagnia di danza in Italia ad aver programmato una stagione che offra in maniera permanente un’audiodescrizione poetica per non vedenti grazie alla cura di Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello. Questo progetto estremamente innovativo crediamo sia necessario che venga diffuso e proposto a nuovi pubblici attraverso il coinvolgimento diretto della cittadinanza che, anche senza problemi di disabilità, viene invitata a prendere parte a questa esperienza non solo visiva, ma anche uditiva. La nostra programmazione nasce infatti per creare un’esperienza di condivisione intergenerazionale e di comunità. Per questo proponiamo il lavoro nelle biblioteche, per toccare tutta la cittadinanza, gli over 65, i giovani, gli stranieri, le fasce più fragili. Crediamo che l’audiodescrizione poetica sia un universo interessante non solo per gli ipovedenti, ma per tutti, in quanto dona una visione e interpretazione artistica parallela che apre molti spunti creativi alla lettura dell’opera in scena. Una visione della danza innovativa, che sposta l’attenzione su piccoli dettagli, gesti e movimenti”.

Residenza Aristide Rontini, foto Giulia Lenzi

Gli spettacoli

Poesia nella città – Ascoltare Sguardi si aprirà con “Riflesso Schubert”, spettacolo in cui la voce del pianoforte e la visione della danza indagheranno le diverse poetiche del linguaggio schubertiano, qui proposto nel repertorio originale per pianoforte a quattro mani. La drammaticità e la sehnsucht del Romanticismo tedesco, evocate dalla “Fantasia in fa minore”, si fondono con la dimensione familiare della “hausmusik” e la ‘pittura musicale’ della tradizione popolare, richiamate dal “Divertissement à la hongroise”. Ad interpretarlo, il duo pianistico formato da Caterina Pagnini e Marta Poggesi, su danza e coreografia di Angela Torriani Evangelisti e testi di Arthur Rimbaud (il 24 agosto alle ore 19 nel giardino della Biblioteca Buonarroti e il 25 alle ore 17.30 nel chiostro della Biblioteca Thouar).

Un percorso partecipativo che coinvolge la cittadinanza è in corso per la realizzazione dell’evento “Pornodrama2 – Concerto per corpi in ascolto”, nuova co-produzione di Fuori Equilibrio Teatro e Versiliadanza, ideato da Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino, in collaborazione con le biblioteche BiblioteCaNova-Isolotto, Buonarroti, Villa Bandini, Biblioteca Thouar, Biblioteca Mario Luzi, che debutterà il 30 e 31 agosto a BiblioteCaNova Isolotto (ore 18:00 e ore 18:30).

Sabato 3 settembre al Teatro Cantiere Florida di Firenze chiusura con “Alexis 2.0″, spettacolo firmato da Aristide Rontini e interpretato da Cristian Cucco, una produzione Associazione Culturale Nexus. Con il suo primo romanzo pubblicato nel 1929, Alexis o il trattato della lotta vana, la scrittrice francese Marguerite Yourcenar ha dato vita a una lunga lettera con cui il protagonista, musicista di professione, tenta di dichiarare alla moglie la propria omosessualità. Attraverso il testo della scrittrice francese, Aristide Rontini ha avviato una ricerca coreografica che indaga e dà corpo alle complesse dinamiche fisiche ed emotive che possono entrare in gioco nel processo, a volte sofferto, di coming out. Il dire e il non dire di Alexis riverberano nella fisicità radicata al suolo e allo stesso tempo aerea di Cristian Cucco, performer interprete di questa proposta che, partendo da un caso letterario, mostra come nell’urgenza di una dichiarazione scritta in prima persona si possano riconoscere, invece, urgenze collettive e condivise che riguardano, in maniera pienamente trasversale, la condizione e lo stato di essere umano.

Angela Torriani Evangelisti – Foto Paolo Lamuraglia

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