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Festa della Toscana: seduta solenne nel segno di Don Milani | SEGUI LA DIRETTA

Quest’anno il tema è “I CARE, la Toscana dei valori umani e della lotta alle disuguaglianze”: il programma si apre il 30 novembre con la seduta solenne del Consiglio regionale

Eugenio Giani alla Festa della Toscana 2023

Sarà “I CARE, la Toscana dei valori umani e della lotta alle disuguaglianze” il tema della 24esima Festa della Toscana, di cui è stato presentato oggi il programma in Consiglio regionale.

“Abbiamo voluto celebrare la Festa della Toscana nel segno di un grande toscano, don Lorenzo Milani, nel centenario della nascita – spiega il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo – solidarietà e dialogo si tengono insieme. In quel motto, ‘I care’, che abbiamo voluto all’ingresso della nostra Aula consiliare c’è tutto e lo dedichiamo a tutti coloro i quali si prendono cura degli altri”.

“La nostra regione – aggiunge Mazzeo – dal 1786, è sempre stata avanguardia sul tema dei diritti e della libertà. In questa legislatura abbiamo deciso di fare un passo in più: unire al ricordo della scelta rivoluzionaria operata da Pietro Leopoldo, l’attenzione su aspetti del nostro presente e del nostro futuro. Don Milani, per me, è sempre stato un punto di riferimento, dove lui fu non solo un sacerdote, ma per tante ragazze e tanti ragazzi un maestro, un esempio di vita, sempre attento agli altri”.

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La seduta solenne del 30 novembre

Il momento centrale della Festa della Toscana sarà la seduta solenne del  Consiglio regionale, che si terrà giovedì 30 novembre alle 10, al Teatro della Compagnia di Firenze, a cui parteciperanno sindaci e studenti da tutta la Toscana. Un una giornata di dialogo che vedrà gli interventi della presidente emerita della Corte costituzionale, Silvana Sciarra, dell’onorevole Rosy Bindi, presidente del Comitato delle celebrazioni per il centenario di don Milani.

“Non è ancora accaduto – spiega Mazzeo – dall’inizio di questa terribile guerra che sconvolge i territori della Palestina e di Israele, che riuscissimo a mettere insieme, l’Arcivescovo di Firenze, sua eminenza il cardinale Giuseppe Betori, il rabbino capo della comunità ebraica di Firenze, Gad Piperno, e l’imam di Firenze, Izzedin Elzir, in rappresentanza della comunità islamica fiorentina e Toscana. Abbiamo chiesto loro un saluto. Penso che la Toscana è sempre stata una terra molto più avanti delle altre sul dialogo interreligioso e che in questo momento ci sia bisogno del dialogo interreligioso”.

Il programma della Festa della Toscana

Il 1° dicembre invece in Consiglio regionale sarà presentato il libro di Francesco Niccolini “La scuola più bella che c’è. Don Milani, Barbiana e i suoi ragazzi”, con Luigi d’Elia e Sandra Gesualdi, figlia di Michele Gesualdi, allievo di don Milani a Barbiana. Verrà presentato anche, in una data ancora da fissare, il libro di Mario Lancisi, “Don Milani, vita di un profeta disobbediente”.

Il 12 e 13 dicembre, al teatro Aurora di Scandicci, andrà infine in scena il racconto teatrale “Cammelli a Barbiana”, il 12 sera aperto al pubblico e gratuito, mentre il 13 mattina sarà riservato alle scuole.

L’Ufficio di presidenza ha inoltre “deciso di fare una scelta – dice Mazzeo – non svolgere un concerto per i ragazzi, ma di utilizzare quelle risorse per sostenere l’iniziativa di raccolta fondi ‘Toscana & Friends ripartiamo’, promossa da Stefano MassiniPiero Pelù e Fiorella Mannoia che si terrà il 3 gennaio 2024 al Tuscany Hall, alla presenza di tanti tra i principali nomi del panorama musicale e artistico del nostro Paese: pagheremo i costi dell’iniziativa, così tutto il ricavato andrà alle popolazioni che proprio all’inizio del mese di novembre sono state devastate dal maltempo e dalle alluvioni. E realizzeremo, sempre come Consiglio regionale, una campagna di sensibilizzazione volta a non dimenticare e a proseguire negli aiuti e nella raccolta di fondi destinati alle popolazioni colpite dall’alluvione”.

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