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La street art di Guerilla Spam arriva al liceo grazie al contributo del Consiglio regionale

L’opera al Russell Newton di Scandicci. Mazzeo: “L’arte di strada è importante come contaminazione per la socialità, come occasione per porre tante domande e per costruire luoghi di bellezza”

La street art al liceo e all’Istituto Tecnico Russell Newton di Scandicci con la Street Levels Gallery  e Guerrilla Spam. Il collettivo, originario di Firenze ma ormai parte integrante della scena artistica internazionale, ha realizzato nel cortile interno della scuola l’opera denominata Agorà: una raffigurazione incentrata sul tema della trasmissione del sapere e della conoscenza, delle esperienze e della condivisione degli spazi.

L’opera è stata realizzata grazie al contributo del Consiglio Regionale della Toscana – nell’ambito delle risorse messe a disposizione dal bando Ri-Generazione attraverso la legge 3/2022 –  del Comune di Scandicci, di Publiacqua, della Città Metropolitana di Firenze.

“Da qualche tempo giro la Toscana per inaugurare iniziative come queste, finanziate da noi, dal Consiglio regionale, con la riduzione dei costi della politica e sono orgoglioso di aver contribuito a questa scelta – ha commentato nel corso dell’inaugurazione il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo  –  L’arte di strada è importante come contaminazione per la socialità, come occasione per porre tante domande e per costruire luoghi di bellezza”.

Per Anna Maria Addabbo, dirigente scolastico del Russell Newton, “questo cortile era grigio, ma molto geometrico e razionale, e gli artisti hanno reinterpretato questa razionalità dando un tocco di colore: un progetto condiviso con gli studenti e che ha visto anche alcuni di loro partecipare alla realizzazione, e questo è stato il valore aggiunto che ci ha fatto scegliere la street art”.

Il murales

“La bellezza di questo murale, che si basa sul concetto della trasmissione della cultura, del Dna, delle informazioni, sta non solo nell’opera ma anche nella collaborazione dei ragazzi e delle ragazze della scuola, che hanno lavorato con noi ed è stato molto bello”, dice Andrea di Guerilla Spam.

L’opera “Agorà” si sviluppa in modo circolare come un lungo fregio, che richiama l’estetica dei templi antichi, e si estende attorno all’ampio spazio, abbracciando i pilastri che definiscono il cortile interno dell’istituto, la più grande scuola della Città Metropolitana di Firenze.

Il punto di partenza è la figura di un serpente arcobaleno, un’icona mitica presente nelle culture aborigene australiane e sudamericane; l’aspide rappresenta il legame spirituale con l’origine dell’umanità, simboleggiando il viaggio e la trasmissione di valori culturali e tradizioni. Man mano che il fregio si sviluppa, il serpente si trasforma fino a diventare la struttura a doppia elica del Dna, figura che richiama non solo un collegamento diretto con il liceo scientifico che ospita l’opera, ma anche la trasmissione biologica di informazioni. Ma l’evoluzione non si arresta, e la rappresentazione del Dna si evolve ulteriormente in una colonna senza fine, ispirata all’omonima opera scultorea di Constantin Brancusi, simboleggiando una trasmissione trascendente e spirituale, un richiamo all’infinito.

 

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