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È morto il giornalista Luigi Bardelli fondatore di Tvl Pistoia e presidente nazionale di Corallo

Tutta la Toscana piange la scomparsa del giornalista pistoiese Luigi Bardelli, fondatore e direttore di Tvl Pistoia e presidente nazionale di Corallo, l’associazione che riunisce le emittenti radiotelevisive cattoliche e che aderisce a Aeranti-Corallo

Luigi Bardelli

Lutto nel mondo del giornalismo e dell’associazionismo del terzo settore: è morto a Pistoia Luigi Bardelli, fondatore e direttore di Tvl Pistoia e presidente nazionale di Corallo, l’associazione che riunisce le emittenti radiotelevisive cattoliche e che aderisce a Aeranti-Corallo di cui Bardelli è stato finora membro del comitato esecutivo.

Nato nel 1936 a Pistoia, laureato in pedagogia, negli anni della giovinezza Bardelli si caratterizza per il suo impegno educativo nelle file della Gioventù Cattolica diocesana di cui divenne presidente. In seguito è nominato delegato regionale della Toscana della Gioventù Cattolica.

Direttore e fondatore di varie testate giornalistiche, al termine degli anni ’60 è prima impegnato nell’attività dei Cineforum dei quali diventa vice presidente nazionale, per poi dedicarsi all’esperienza del mondo dell’handicap con la presidenza della sezione Aias di Pistoia e poi della Fondazione Maria Assunta in Cielo (Maic), che assiste soggetti disabili con molti operatori specializzati nei vari settori della riabilitazione.

A metà degli anni ’70 fonda e dirige Tv Libera Pistoia proprio per “dare la parola agli ultimi”, emittente quasi a copertura regionale che ben presto diventa una delle più qualificate della Toscana. Nel 2000 è presidente della Cerc – Conférence Européenne des Radios Chrétiennes, che associa le Radio Cristiane di 18 paesi della Comunità Europea.

Il presidente del circuito radio tv Corallo lascia la moglie Franca, i figli Maria Chiara, Giovanni e Paola e i nipoti. La salma è esposta alla chiesa della Fondazione Maria Assunta in Cielo, di via San Biagio a Pistoia. I funerali sono previsti lunedì 13 maggio, alle ore 15 nella chiesa di San Francesco a Pistoia, in piazza San Francesco.

Il cordoglio di tutte le istituzioni della Toscana

“Un pensiero commosso a una grande e bellissima personalità attenta ai fragili ma anche moderna e innovativa nel campo dell’informazione e della comunicazione”. Così con una nota il presidente della Regione Toscana ha ricordato il giornalista Luigi Bardelli morto la notte scorsa. Il presidente ricorda Bardelli “come una colonna della comunità pistoiese e toscana, uomo guidato da una profonda fede cristiana che ha permeato ogni suo azione, incarnando i valori di pace e solidarietà. Un impegno che non si è limitato alla sfera della comunicazione ma che ha contribuito concretamente a creare strutture all’avanguardia per l’assistenza e la riabilitazione di centinaia di persone disabili”. Giani sottolinea inoltre “come il contributo di Luigi Bardelli abbia reso Pistoia e l’intera Toscana un luogo migliore, più inclusivo e solidale”, “che il suo esempio possa continuare ad ispirare la ricerca di un mondo più giusto e fraterno”. Giani, anche a nome di tutta la giunta regionale, “abbraccia i familiari e i suoi collaboratori con l’augurio e la certezza che sapranno proseguire nella strada da lui tracciata”.

“Profondo cordoglio per la morte di Luigi Bardelli” è stato espresso anche dall’assessore regionale ai sistemi informativi, enti locali, sicurezza e legalità, che in una nota lo ha ricordato “come un uomo giusto, ispirato da una profonda fede cristiana, che lo ha accompagnato per tutta la vita e in tutte le sue azioni”. “Una fede che lo aveva portato a dedicarsi attivamente a favore delle persone svantaggiate e che conviveva con lo spirito pionieristico ed innovatore che lo aveva spinto a fondare, a metà degli anni ’70, una delle prime emittenti private in Italia. Una tv che è cresciuta nel tempo contribuendo a dare voce agli ultimi e ai territori, nonché ad arricchire il panorama informativo della sua città e dell’intera Toscana”. 

Luigi Bardelli è stato “cattolico coerente, la sua fede sincera ne ha sempre ispirato le azioni e le tante opere: il lavoro di giornalista, la fondazione di Tvl Pistoia, ma soprattutto il servizio speso con il cuore per le persone più fragili, gli ammalati, i disabili e le loro famiglie. La sua testimonianza di fede, le capacità di buon comunicatore, e l’impegno nel sociale, hanno lasciato tanti segni che sono certo ispireranno e guideranno chi ne raccoglierà l’eredità nei vari ambiti” ha affermato il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, unendosi “alla preghiera e al ricordo del vescovo e della diocesi di Pistoia per la scomparsa di Luigi Bardelli”, giornalista e promotore di azioni sociali nel terzo settore deceduto la notte scorsa. “La lunga conoscenza e la collaborazione con Bardelli – ricorda Betori – risalgono ai tempi del mio incarico in Cei”.

Luigi Bardelli

Cordoglio unanime per la scomparsa di Luigi Bardelli. Il presidente della Fondazione ex bancaria Caript, Lorenzo Zogheri, lo ricorda per la sua vicinanza ai più deboli. “La nostra comunità deve a Luigi l’abbattimento di tante barriere e l’apertura di porte che, senza di lui, sarebbero rimaste sbarrate, continuando, come sempre era avvenuto prima, a tenere segregate per vergogna le persone più fragili. Da quando, molti anni fa, per la prima volta in Italia, portò in un soggiorno estivo al mare ragazzi disabili e le loro famiglie, sino a oggi, con Pistoia che può vantare un centro d’eccellenza a livello nazionale per la riabilitazione e una televisione tra le prime in Toscana, è lungo l’elenco delle opere di cui è stato artefice”.

Per Daniele Matteini, presidente di Confindustria Toscana Nord, “con Luigi Bardelli scompare un altro grande protagonista della vita cittadina e non solo; anzi, parlando del direttore di Tvl, è più corretto definirlo testimone attivo di ciò che, dagli anni ’70 in poi, è accaduto a Pistoia. Vicino da sempre alla nostra organizzazione, e legato da rapporti di fraterna amicizia con molti dei nostri vertici associativi, non ci fece mai sconti laddove riteneva ci fosse da dare una notizia o narrare un episodio cercando approfondimenti secondo il suo credo di giornalista imparziale e corretto. I suoi Canto al Balì (la sua trasmissione su Tvl, ndr), a cui molte volte abbiamo partecipato, erano occasione di confronto fra le diverse anime di Pistoia, che lui sapeva miscelare con stile pacato ma al tempo stesso determinato”.

La presidente di Anpi Pistoia, Rosalba Bonacchi lo ricorda come rappresentante in città “del cristianesimo sociale di Giorgio La Pira e tra i promotori, in piena guerra fredda, del dialogo politico tra mondo cattolico conciliare e sinistra locale”.

Cordoglio per la morte di Bardelli è stato espresso anche dallOrdine dei Medici di Pistoia col presidente Beppino Montalti il quale ricorda in una nota di aver “condiviso negli anni l’esperienza alla Fondazione Maic”, Bardelli “è stato protagonista, ed innovatore, nel dare sostegno concreto e piena partecipazione alla vita sociale agli ospiti della Fondazione e alle loro famiglie, portando a Pistoia nuovi progetti per la riabilitazione e l’integrazione delle persone con disabilità, nello spirito della sussidiarietà e seguendo i risultati della ricerca e dell’innovazione nel campo della riabilitazione”. Montalti “con dolore e profondo cordoglio” rivolge “le condoglianze alla famiglia di Luigi e a tutti i collaboratori che con lui hanno contribuito a realizzare i progetti che sono ancora oggi un esempio per il nostro territorio”.

Confcommercio Pistoia ricorda Bardelli con il direttore Tiziano Tempestini: “Se ne va una figura che ha caratterizzato per oltre mezzo secolo, con il suo impegno, la vita cittadina. Un riferimento che ci mancherà molto”. “Bardelli – aggiunge il presidente di Confcommercio, Gianluca Spampani – ha sempre capito quanto il commercio fosse motore propulsivo della città e, per questo, si è sempre attivato per mantenere aperto un confronto, per trovare nuove soluzioni che sostenessero il lavoro del settore”.

“Le sue straordinarie contribuzioni al territorio rimarranno un faro di ispirazione per tutti noi”, afferma il presidente del Distretto Vivaistico di Pistoia, professor Francesco Ferrini,le nostre più sentite condoglianze vanno alla sua famiglia e a coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerl. La sua eredità vivrà per sempre in tutti coloro che hanno conosciuto il suo impegno e la sua generosità”.

“Grande comunicatore delle eccellenze del territorio, sempre pronto a favorire il dialogo e la ragione. E soprattutto un uomo che ha saputo vivere accanto a chi dalla vita non ha avuto molto aiutandoli a trovare un sorriso. Insomma un grande pistoiese!”: così ricordano Bardelli il presidente di Confagricoltura Pistoia Luca Magazzini esprimendo il suo cordoglio personale e di tutta la struttura di Confagricoltura pistoiese.

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