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Mandela day, il mondo celebra Madiba piantando un albero: la Regione Toscana sceglie l’ulivo, simbolo di pace

La cerimonia a Firenze con la vicepresidente Stefania Saccardi nel segno della lotta ai cambiamenti climatici e per la sicurezza alimentare: “Attenzione ai temi per i quali lui si è sempre battuto: uguaglianza, giustizia, pace”

Nelson Mandela

La Toscana celebra il Mandela day, la giornata istituita dalle Nazioni Unite per celebrare il 18 luglio l’anniversario della nascita di Nelson Mandela (che quest’anno vede cadere anche il decennale della sua scomparsa). C’è chi ha scelto un ulivo, chi un cipresso, chi un alloro o un melograno: tutti i Comuni della Toscana hanno piantato un albero nel proprio territorio e la Regione ha scelto la pianta simbolo della pace. Alle 11 la vicepresidente della Regione e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi ha simbolicamente piantato un ulivo presso il Mandela Forum di Firenze insieme al presidente dell’associazione Nelson Mandela Forum Massimo Gramigni.

Una celebrazione che unisce tutto il mondo: partendo dall’alba in Nuova Zelanda, seguendo il sole fino al suo tramonto nel continente americano, in tutto il mondo si sono piantate decine di migliaia di alberi per ricordare i valori che hanno caratterizzarono il suo impegno civile.

La Regione Toscana ha aderito al Mandela Day 2023 perché, come ha detto la vicepresidente Saccardi, “siamo convinti che il messaggio promosso dalla Mandela Foundation di unire tutti i paesi del mondo contro le conseguenze del cambiamento climatico e dell’insicurezza alimentare, sia un tema fondamentale per il nostro futuro”. Dal canto suo, la Regione dà risposte che si trovano “nella difesa delle produzioni biologiche, nella salvaguardia della biodiversità coltivata ed allevata, nella diffusione degli orti urbani. Sono elementi di rafforzamento – continua Saccardi –  non solo di una identità produttiva, ma anche di grande riconoscimento della cultura delle comunità locali che rappresentano l’anello più vulnerabile sia sotto il profilo sociale che ambientale, quindi da sostenere e valorizzare”.

Una celebrazione che va oltre il ricordo della vita e dell’opera di Nelson Mandela, “ma anche il segno della particolare attenzione che tutti noi dobbiamo avere nei confronti dei temi per i quali lui si è sempre battuto, l’uguaglianza, la giustizia, la pace che oggi vengono messi in crisi dai cambiamenti climatici e la situazione geopolitica. Abbiamo scelto una piccola pianta di olivo, perché i suoi rami rappresentano un simbolo di pace, di amore e di speranza”, conclude Saccardi.

Il luogo scelto per piantare l’ulivo è proprio il Palasport di Firenze, intitolato a Madiba il 3 novembre 2004. “Non volevamo solo onorare una persona che aveva passato tutta la vita a lottare per i diritti di tutti, volevamo anche ricordare quanto attuale fosse quella battaglia”, ha detto Massimo Gramigni presidente associazione Nelson Mandela Forum. Lavorare per i diritti di tutti oggi passa anche per la lotta ai cambiamenti climatici, le cui conseguenze sono così evidenti in questi giorni alle nostre latitudini e che nel sud del mondo hanno già prodotto guasti profondi. La Mandela Foundation ce lo ha ricordato chiedendo di fare del Mandela Day una giornata dedicata ad azioni a contrasto dell’emergenza climatica e per la sicurezza alimentare”.

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