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Metà mandato, al via il tour di Giani sui territori puntando alla Toscana 2030

Parte da Colle Val D’Elsa il tour del presidente della Regione in tutte le province per individuare progetti e priorità dei prossimi anni. A Siena focus su viabilità e sanità

Eugenio Giani

Partito. Il tour di “prima metà” del presidente della Regione Eugenio Giani prende il via da Colle Val d’Elsa. E’ il Teatro del Popolo ad accogliere il governatore impegnato in questo ciclo di incontri per raccogliere idee e proposte e confrontarsi con le diverse realtà puntando alla Toscana 2030.

Costruire un grande gruppo di lavoro dando un segnale di rivitalizzazione delle province con l’auspicio che possano ritrovare un ruolo riprendendo la loro capacità di iniziativa. Un processo positivo che peraltro abbiamo visto avviare dalle forze nazionali in maniera trasversale”: Eugenio Giani mette subito in chiaro le finalità di questo tour. Ripartire dalle province, con un team forte e motivato per dare slancio all’azione politica e alla Toscana.

Il tour di “prima metà” mandato

Dialogare e confrontarsi con il territorio: questo lo scopo principale con cui il presidente Eugenio Giani ha organizzato le tappe in tutte le province toscane. Il tour di “prima metà” mandato è organizzato grazie al supporto dell’Unione delle Province della Toscana a distanza di due anni e mezzo dall’elezione di Giani, avvenuta a ottobre 2020.

A Colle Val d’Elsa il presidente Giani non è solo. Con lui sul palco l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini, il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli, il sindaco di Colle Val d’Elsa Alessandro Donati e il presidente della Provincia di Siena David Bussagli.

Il primo di molti appuntamenti

Un’occasione, la prima, a cui seguiranno poi tutte le altre – ha proseguito il presidente GianiLa conferenza di metà mandato, voluta da me con gli assessori e il consiglio regionale, che abbiamo organizzato il 20 marzo scorso, sarà seguita adesso da questa serie di incontri per poter creare una dialettica con i territori evidenziando insieme non tanto quanto è stato fatto, ma quello che ancora dobbiamo realizzare in una visione di sviluppo, crescita della qualità della vita di quella Toscana diffusa che rimane la visione fondamentale di questo governo regionale”.

Il tour di prima metà- Giani a Colle Val d’Elsa

Sanità senese e il futuro delle Scotte

A Colle Val d’Elsa si è fatto il punto sulla sanità senese e sul suo futuro, nel quale si staglia la realizzazione della costruzione “volano” a servizio dell’ospedale delle Scotte che, grazie ad essa, potrà essere oggetto di ristrutturazione e riqualificazione (lavori per 150 milioni di euro) nei prossimi dieci anni trasferendo via via qua i vari reparti in cui ci sarà il cantiere.

I progetti per infrastrutture e viabilità

Il presidente si è soffermato molto sulle infrastrutture e la viabilità, chiave di volta per la modernizzazione del territorio. E così il compimento del progetto della Firenze Siena Grosseto, per la quale ci sono 20 milioni di euro, così come la realizzazione dell’ultimo tratto, ma strategico, della 429 che da Poggibonsi arriva a Empoli. Il presidente ha annunciato di voler inaugurare nel 2025.

Il miglioramento degli assi viari che portano nelle aree geotermiche, così da rendere i collegamenti più diretti. Così come la fluidificazione della viabilità per connettere meglio la Valdelsa con la Valdera.

Priorità sarà data alla Cassia, oggetto di un accordo da 150 milioni tra Anas e Regione Toscana, dove l’impegno è avviare i lavori così da coinvolgere le aree strategiche attorno a Siena e da qua favorire l’adduzione al capoluogo.

Ferrovie, obiettivo Siena Firenze

Ferrovie: il presidente ha sottolineato l’impegno di voler concentrare le risorse sulla Siena Firenze. Dopo  la linea Empoli Granaiolo a due binari, su cui è stata già chiusa la gara e a giorni sarà resa nota la ditta vincitrice, rimane l’ultimo tratto da Poggibonsi a Siena, per il quale è stato presentato un preventivo costoso. “Ma è un obiettivo dal quale non possiamo retrocedere – ha concluso Giani – E’ una battaglia che vogliamo fare e la faremo”.

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