Enogastronomia/

Ogni goccia racconta, in Toscana arrivano le wine bag per promuovere la cultura del vino

Valorizzazione della filiera, consumo responsabile e rispetto del Codice della Strada: parte l’iniziativa degli assessorati all’Agricoltura e al Turismo per i ristoranti della rete Vetrina Toscana

“Ogni goccia racconta”: la Regione sostiene vino e sicurezza con portabottiglie anti-spreco

Anche un gesto semplice può raccontare una grande storia. Con “Ogni goccia racconta”, la Regione Toscana invita a vivere il vino con consapevolezza e rispetto — per il prodotto, per chi lo crea e per chi lo gusta.

Il progetto, promosso dagli assessorati all’Agricoltura e al Turismo e Commercio, prevede la distribuzione di 55mila portabottiglie nei ristoranti della rete Vetrina Toscana: un modo per portare a casa le bottiglie non completamente consumate, riducendo sprechi e incoraggiando un consumo responsabile. Un’iniziativa nata in collaborazione con Confcommercio e Confesercenti, che risponde anche alle nuove regole del Codice della Strada: perché la sicurezza si difende con educazione e buone pratiche, non con rinunce.

Il vino come patrimonio culturale e risorsa economica

Il vino in Toscana rappresenta molto più di un semplice prodotto: è l’essenza stessa del territorio, un elemento culturale profondamente radicato che attrae visitatori da tutto il mondo e racconta una storia di armonia tra uomo e natura, dove la sapienza vitivinicola si intreccia con l’arte e la bellezza del paesaggio“, sottolineano gli assessorati in occasione della conferenza stampa che si è svolta presso la Camera di Commercio di Firenze.

Il comparto vitivinicolo toscano costituisce una risorsa economica fondamentale per la regione, intrecciando agricoltura, turismo e artigianato in un sistema integrato che genera valore e occupazione. In un periodo di complessità per il settore, segnato da sfide globali quali l’inflazione, l’instabilità dei mercati internazionali e la pressione dei dazi commerciali, la Regione ha scelto di ascoltare le associazioni di categoria e di rispondere con un’azione concreta che sostiene l’intera filiera.

“Per la Camera di Commercio è sempre un piacere ospitare eventi delle associazioni di categoria e di Vetrina Toscana – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio di Firenze Massimo Manetti -.  Lo è particolarmente in questa occasione che pone al centro della conferenza stampa di oggi il vino, le cui produzione, commercializzazione e consumo sono strategici e una risorsa fondamentale per l’economia del territorio. Sono d’accordo con gli organizzatori dell’evento di oggi, secondo i quali le ‘wine bag’, che consentiranno ai clienti di portare a casa in modo sicuro e pratico il vino non consumato al ristorante, possano centrare il duplice obiettivo di valorizzare la cultura enogastronomica toscana e di diffondere pratiche di consumo responsabile, permettendo di portare a casa quanto rimane della bottiglia, senza doversi sentire obbligati ad abusarne per non lasciare non consumato un prodotto d’eccellenza”.

Sostenibilità ambientale

Il progetto si inserisce in una più ampia visione di sostenibilità ambientale tipica di Vetrina Toscana. Ogni bottiglia non consumata che viene riportata a casa anziché essere versata rappresenta un passo verso la riduzione degli sprechi alimentari. Il vino è il risultato di un processo produttivo che impegna risorse naturali, lavoro umano e saperi tramandati: valorizzarlo fino all’ultima goccia significa rispettare questo patrimonio collettivo.

Il vino è patrimonio culturale: merita di essere consumato con consapevolezza e rispetto, senza sprechi. Sostenere i nostri ristoratori significa tutelare un’intera filiera che rappresenta l’identità della Toscana nel mondo – ha commentato Mauro Carbone coordinatore del progetto Vetrina Toscana -. Vetrina Toscana crede che innovare significhi trovare soluzioni concrete per sostenere il comparto vitivinicolo in un momento delicato, senza rinunciare al piacere della convivialità che ci contraddistingue”.

Al termine del pasto, qualora la bottiglia ordinata non sia stata consumata interamente, il ristoratore offre al cliente l’apposito portabottiglie, consentendogli di trasportare il vino in sicurezza e legalità. Un servizio aggiuntivo che arricchisce l’esperienza del cliente e rafforza il legame tra produttori, ristoratori e consumatori.

L’iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di come le istituzioni possano dialogare con i territori e le categorie produttive per trovare soluzioni innovative che tutelino contemporaneamente la tradizione culturale, la sicurezza pubblica, la sostenibilità ambientale e la vitalità economica di un comparto strategico per la Toscana.

Un supporto alle imprese

“Con ‘Ogni goccia racconta’ diamo un segnale chiaro: il vino è cultura, economia e convivialità, non un nemico da combattere – ha detto Aldo Cursano, presidente Confcommercio Toscana e vicepresidente vicario di Fipe Confcommercio nazionale -. Siamo convinti che la sicurezza stradale si difenda con educazione e responsabilità, non con approcci proibizionistici che penalizzano i nostri ristoranti e impoveriscono la nostra tradizione. Questa iniziativa valorizza il lavoro dei produttori, sostiene i ristoratori e accompagna i consumatori verso scelte consapevoli: è così che si costruisce un equilibrio intelligente tra piacere, sicurezza e sostenibilità“.

“Il vino, una ricchezza per tutta la Toscana, ha visto negli ultimi mesi un calo dei consumi – ha dichiarato il presidente Fiepet Confesercenti Toscana Franco Brogi -. I fattori possono essere molteplici ma ne vengano soluzioni e idee come questa che hanno lo scopo di riportare il vino al centro dell’enogastronomia. Bere responsabile e in sicurezza, e se si teme, ben venga la possibilità di portarsi a casa la bottiglia. Ringraziamo gli enti coinvolti, per l’attenzione e la sensibilità verso questo problema. Come FIEPET Confesercenti sempre dalla parte delle nostre partita iva”.

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