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Prato, l’8 settembre il Corteggio storico con un omaggio a Francesco Nuti

Uno dei testimoni della Sacra Cintola sarà suo fratello Giovanni. Il sindaco Biffoni: “Un modo ulteriore per ricordare ancora un figlio di questa città, un grande poeta e grande regista”

Conf. stampa corteggio 2023

Il Corteggio storico di Prato, alla sua 56esima edizione, renderà omaggio ad uno dei suoi cittadini più illustri, Francesco Nuti, l’attore, regista e cantautore tanto amato scomparso a giugno. Uno dei testimoni della Sacra Cintola sarà infatti suo fratello Giovanni.

Il programma

La giornata di festa dell’8 settembre inizierà alle 10.30 in Duomo con il Solenne Pontificale officiato dal vescovo Giovanni Nerbini.  Ci sarà poi la tradizionale cerimonia sul sagrato della consegna dei Ceri del Comune alla cappella della Cintola e si proseguirà nel pomeriggio, dalle 17.30 alle 19, con esibizioni spettacolari e di teatro di strada in piazza del Comune, S.Maria delle Carceri e in piazza Duomo. Alle 22.30 ci sarà l’Ostensione della Sacra Cintola che avrà tra i suoi  testimoni, oltre a Giovanni Nuti, anche Antonella Fioravanti, nuova presidente della Fondazione Parsec e affermata docente di microbiologia molecolare all’Università libera di Bruxelles.

Al termine avranno luogo lo spettacolo di acqua, luci e fuoco a cura di Fonderia Cultart, Dominici’s Fontane e della Compagnia dei Folli.

Una delle novità di quest’anno sarà l’aumento dei gruppi storici, che arriveranno a 15 per oltre 400 figuranti, rispetto ai 300 della passata edizione.

“Ringrazio il fratello di Francesco Nuti, Giovanni, per aver accolto il nostro invito a essere testimone della cintola – afferma il sindaco Matteo Biffoni – è un modo ulteriore per ricordare ancora un figlio di questa città, un grande poeta e grande regista di questa città che lo ha poi donato a tutto il nostro Paese”.

Molte saranno le celebrazioni legate alla Sacra Cintola di Maria che si terranno in Duomo a partire dai giorni precedenti alla festa: “L’8 Settembre, Natività della Madonna, è una festa molto importante del nostro calendario e molto sentita dai pratesi – aggiunge Monsignor Daniele Scaccini, vicario generale della Diocesi di Prato – Tornerà a farci visita perchè è molto legato alla città il cardinal Bassetti, che concelebrerà il solenne Pontificale con il nostro vescovo Giovanni Nerbini. La reliquia del sacro Cingolo di Maria sarà visibile ai fedeli anche nei giorni precedenti alla festa e l’8 settembre dalle 7 alle 12 e dalle 15.30 alle 18, prima della Santa Messa” .

Il programma dei festeggiamenti quest’anno non si chiuderà con l’8 settembre, ma proseguirà anche sabato 9 con esibizioni, spettacoli e laboratori in piazza del Comune e piazza Santa Maria delle Carceri.

 

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