Enogastronomia/

Regione Toscana: nasce il nuovo distretto biologico “Terre Apuane”

Il Distretto “Terre Apuane” coinvolge i comuni di Bagnone, Filattiera, Licciana Nardi, Massa, Podenzana, Tresana, Villafranca in Lunigiana e Fosdinovo

Alpi Apuane

Nasce il Distretto biologico “Terre Apuane”, una nuova realtà che unisce amministrazioni comunali, aziende agricole e comunità locali in un percorso condiviso di valorizzazione dell’agricoltura biologica e di tutela del paesaggio rurale.

Coinvolge i comuni di Bagnone, Filattiera, Licciana Nardi, Massa, Podenzana, Tresana, Villafranca in Lunigiana e Fosdinovo, un territorio che si distingue per una forte vocazione alla sostenibilità: oltre il 31% della superficie agricola è condotta con metodo biologico, con 55 aziende attive nel settore, molte delle quali hanno già aderito all’accordo di distretto.

Con il nuovo ingresso, salgono a undici i distretti biologici riconosciuti dalla Regione Toscana ai sensi della legge regionale 51/2019, che ha reso la Toscana una delle prime regioni in Italia a dotarsi di un sistema organico per la promozione dei distretti biologici.

“Con la nascita del Distretto biologico Terre Apuane – afferma il presidente Eugenio Giani – la Toscana consolida ulteriormente il suo ruolo di Regione apripista nella promozione di un’agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Queste esperienze dimostrano come il modello dei distretti biologici riesca a tenere insieme sviluppo economico, tutela del paesaggio e valorizzazione delle comunità locali. È un modo concreto per dare forza ai territori e per costruire un futuro in cui la qualità della vita e la cura dell’ambiente procedano di pari passo”.

“Il Distretto Terre Apuane nasce da una collaborazione virtuosa tra Comuni, imprese e cittadini – sottolinea la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – e rappresenta un importante passo avanti per la provincia di Massa-Carrara, un territorio con una forte vocazione alla sostenibilità e al biologico. La crescita della rete dei distretti toscani, che oggi conta undici realtà riconosciute, conferma il successo di una politica regionale che punta a rafforzare le filiere locali e a promuovere il consumo di prodotti sani, di qualità e rispettosi dell’ambiente”.

Diffondere la cultura del biologico

Il progetto nasce per promuovere la crescita economica, sociale, culturale e turistica in armonia con l’ambiente e con il paesaggio custodito dalle comunità rurali della provincia di Massa-Carrara.

L’obiettivo è quello di diffondere la cultura del biologico su tutto il territorio provinciale, incoraggiando il consumo di prodotti sostenibili e l’adesione di nuove aziende agricole, anche nei comuni limitrofi che stanno lavorando per ampliare le superfici coltivate con metodo biologico.

A sostenere il percorso del nuovo distretto è anche il Distretto rurale della Lunigiana, tra i primi iscritti nell’elenco regionale, che accoglie con favore la nascita del “Terre Apuane” e collabora per valorizzare le produzioni biologiche locali e un territorio da sempre vocato alla sostenibilità ambientale.

Con il riconoscimento del “Terre Apuane”, la Toscana conferma la sua leadership nazionale nel settore dei distretti biologici, che comprendono oggi le realtà di Fiesole, Val di Cecina, Calenzano, Montalbano, Chianti, Maremma Toscana, Colline della Pia, Valli Senesi, Valdarno di sopra e Montecucco, tutte iscritte nel Registro nazionale dei Distretti biologici.

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