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Startup: premiata Bio3DPrinting per la prima stampante che realizza tessuti umani impiantabili

L’azienda spin-off dell’Università di Pisa che ha sede a Barberino Tavernelle ha ricevuto il riconoscimento ricevuto ai “Motore Italia Toscana Awards 2023″

Bio3DPrinting

Un prestigioso riconoscimento per Bio3DPrinting, l’azienda nata come spin-off dell’Università di Pisa e controllata della SolidWorld Group che ha ricevuto il premio “Innovazione” nell’ambito di “Motore Italia Toscana Awards 2023 – Le eccellenze regionali nell’industria e nei servizi” per aver messo a punto Electrospider, la prima biostampante in grado di realizzare tessuti umani impiantabili.

La stampante in 3D Electrospider

Electrospider è infatti in grado di generare costrutti cellulari 3D che hanno l’eterogeneità e la complessa topologia dei tessuti umani, una particolarità che ha importanti ricadute in ambito medico, e nel settore della ricerca farmacologica e cosmetica. La premiazione si è tenuta nei giorni scorsi a Firenze a latere dell’ottava tappa del tour 2023 di “Motore Italia”, iniziativa di Class Editori dedicata alle piccole e medie imprese eccellenti pensata per valorizzare il ruolo fondamentale delle PMI del territorio nel tessuto economico e sociale del Paese.

La stampante di Bio3DPrinting

Questo riconoscimento, arriva insieme ad un altro importante traguardo per l’azienda Bio3DPrinting che detiene il brevetto mondiale di Electrospider. Uno dei maggiori centri di ricerca italiana di cui fanno i cui fanno parte ricercatori di fama internazionale ha infatti acquistato una fornitura Electrospider per la ricerca clinica in molti ambiti tra cui quello ematologico, e oncologico e neurologico.

La startup di Barberino Tavernelle

Bio3DPrinting, ideata e guidata dall’ingegner Giovan Battista Semplici con sede a Barberino Tavarnelle, è la prima azienda italiana che riproduce modelli 3D di parti di organi e lo scorso anno si è aggiudicata la Start Cup Toscana.

Bio3DPrinting infatti progetta e realizza soluzioni personalizzate sul singolo paziente grazie alla nuova tecnologia 3D bioprinting, la stampa additiva in ambito medico che utilizza, al posto dei materiali tradizionali, cellule, biopolimeri, materiale extracellulare e biomolecole.

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