Tornerà presto libera in mare la tartaruga marina Totta, giovane esemplare di Caretta caretta che era stato rinvenuto in difficoltà e poi curato presso il il Centro recupero tartarughe marine di Marina di Grosseto, gestito dall’associazione tartAmare.
Il percorso di cura di Totta
Totta lo scorso 30 gennaio era stata recuperata e soccorsa sulla spiaggia di Macchiatonda, a Capalbio, grazie alla segnalazione di un cittadino: aveva ingoiato una lenza e aveva un amo incastrato nella bocca. Dopo una difficile convalescenza, dovuta alle complicazioni causate dal passaggio della lenza nel tratto gastrointestinale, alla fine Totta è guarita e ha ripreso peso, quindi potrà tornare libera.
Un risultato che, come spiega l’associazione tartAmare, non sarebbe stato possibile senza l’impegno costante dei volontari, che sono stati sempre presenti per monitorare la piccola paziente, seguendo le direttive del veterinario dottor Andrea Guidoni, con la consulenza della dottoressa Papini e del professor Di Bello.

La liberazione di Totta avverrà sabato 24 maggio, alle 11, presso lo stabilimento “La Capannuccia” al Tombolo di Feniglia, nel comune di Orbetello e sarà un’occasione per riflettere sull’importanza del volontariato ambientale.
L’evento infatti sarà caratterizzato da un momento di sensibilizzazione, durante il quale avranno luogo dei laboratori incentrati sulla spiegazione delle minacce che interessano le tartarughe marine e sulla narrazione delle fasi riproduttive.