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Terremoto a Marradi: nella notte nuove scosse, di cui una con magnitudo 3.2

Non si hanno segnalazioni di danni a persone o a cose, ma le scuole oggi restano preventivamente chiuse

terremoto - © MuhsinRina

Nuova notte di scosse di terremoto a Marradi, comune in provincia di Firenze colpito due giorni fa da un sisma di magnitudo 4.9.

Dalla mezzanotte l‘Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato già almeno 12 scosse, la più forte una di magnitudo 3.2 alle 00:50. E un’altra di magnitudo 3 è avvenuta all’1:02.

Non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose. Le verifiche tecniche di ieri hanno evidenziato l’esistenza di una decina di abitazioni inagibili a Marradi in seguito alla sequenza sismica, con circa venti persone sfollate.

Le scuole a Marradi restano chiuse. 

“Visto l’andamento dello sciame sismico di questa notte – comunica il Comune sulla sua pagina Facebook, in via precauzionale si predispone nuovamente la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale di Marradi per la giornata di oggi mercoledì 20 settembre”.

Proseguono intanto da oltre quarantott’ore le operazioni dei vigili del fuoco per i sopralluoghi tecnici e le verifiche di stabilità sugli edifici.

Sono 450 le operazioni svolte finora, 110 nell’area di Marradi (Firenze), epicentro del sisma, mentre nel Forlivese, tra Tredozio, Castrocaro, Modigliana e Rocca San Casciano, le squadre e i tecnici del corpo nazionale hanno effettuato 340 interventi per verifiche statiche.

“Siamo veramente tesi. Le scosse sono riprese con una certa intensità. E stanotte più gente ha dormito fuori di casa” ha dichiarato Gian Piero Moschetti, il sindaco di Palazzuolo sul Senio (Firenze), comune confinante con Marradi, epicentro del terremoto che da lunedì scorso tiene in apprensione la popolazione dell’Alto Mugello.

A Marradi la notte scorsa nella palestra allestita con le brandine hanno dormito in 45 contro gli 11 della prima notte.

Riccardo Martelli, presidente dell’Ordine dei Geologi della Toscana ha dichiarato: A ora “sono 222 le scosse sismiche che si sono verificate nella sequenza che va avanti dalla notte del 18 settembre nell’area di Marradi. Indipendentemente dalle cause che stanno generando questo rilascio di energia, una prima analisi porta a mettere in luce un importante aspetto, relativo ai danni che sono stati prodotti, molto limitati, in relazione alla magnitudo dell’evento principale. Ad oggi si registrano danni ad alcune strutture isolate, non si evidenzia un’area, più o meno ristretta, all’interno della quale si siano avuti danni gravi, come ad esempio accadde nell’abitato di Barberino del Mugello nel dicembre del 2019″.

Per Martelli “in quel caso, un terremoto di magnitudo inferiore, in presenza di una tipologia edilizia confrontabile con quella di Marradi, dette luogo a danni importanti, con fabbricati fortemente lesionati e resi inagibili in alcune aree dell’abitato cittadino. La differenza fra gli effetti che si ebbero nell’area di Barberino e quelli odierni nella zona di Marradi, dimostra una volta di più quanto sia importante l’approccio che stiamo portando avanti da anni nello studio degli effetti di amplificazione locale” ed “è consequenziale, dunque, comprendere quanto sia strategica, dal punto di vista della sicurezza generale, la cura degli aspetti di indagine geologica preliminare nella progettazione delle strutture”.

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