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Trekking di primavera nelle isole toscane: itinerari con panorami da sogno

Una passeggiata alla scoperta di una ex colonia penale oppure tra i resti di una villa romana: l’Arcipelago, con i suoi sentieri sospesi tra cielo e mare, è un’autentica oasi di natura incontaminata da esplorare a ritmo slow

Con l’arrivo della primavera, le isole dell’Arcipelago Toscano si risvegliano in tutta la loro bellezza, offrendo un’opportunità unica per gli amanti del trekking di esplorare panorami mozzafiato, profumi e natura rigogliosa. Dall’Elba al Giglio, passando per Capraia e Giannutri, le isole toscane sono pronte ad accogliere gli escursionisti con sentieri e avventure indimenticabili.

Un trekking di montagna a due passi dal mare

L’Elba è famosa per i suoi paesaggi suggestivi e la sua ricca storia legata all’imperatore Napoleone. Uno degli itinerari più affascinanti è la Grande Traversata Elbana, un percorso trekking grandioso, considerato una delle più belle traversate escursionistiche d’Italia, che si svolge principalmente su crinale e si può percorrere totalmente in quattro o cinque giorni o anche a tappe singole.

Il camminatore potrà conoscere l’immenso patrimonio naturalistico dell’isola, dalle coste fino ai boschi, per poi arrivare sul Monte Capanne, a oltre 1000 metri di quota.
Percorrendo il sentiero che si sviluppa sul crinale della catena montuosa dell’Elba, si potranno ammirare panorami infiniti verso la Corsica, l’Arcipelago Toscano e la penisola italiana.

Trekking lungo i sentieri a picco sul mare dell’Elba – © Elba Smart Exploring

Alla scoperta di una colonia penale abbandonata

Con la sua natura selvaggia e le coste rocciose, l’isola di Capraia è un vero paradiso per gli amanti del trekking. Picchi, creste di roccia, valli, gole ne fanno un terreno ideale per gli escursionisti che possono cimentarsi lungo alcuni itinerari di varia difficoltà. Si cammina immersi nella macchia mediterranea con tutti i suoi profumi e colori: piante di erica, mirto, orchidee e fioriture d’acqua nello Stagnone accompagnano il cammino e danno sollievo durante le soste.

Passeggiare sull’isola significa anche camminare nel suo passato, a partire dai sentieri, che sono spesso terrapieni di età napoleonica, per passare alla colonia penale abbandonata, con i suo edifici che raccontano la storia dei detenuti a cui andò in sorte di essere reclusi in questo piccolo paradiso.

Capraia, il panorama dalla collina

Una passeggiata fino al faro

L’isola del Giglio, con le sue baie nascoste e i suoi scorci mozzafiato, propone un’esperienza di trekking unica nel suo genere. Tra i numerosi itinerari disponibili sull’isola, uno dei più affascinanti è sicuramente quello che conduce alla Punta di Capel Rosso e all’omonimo faro. Questo percorso porta lungo sentieri panoramici attraverso una natura selvaggia e suggestiva, fino a raggiungere il punto più alto dell’isola, dove il faro si erge fiero, offrendo viste spettacolari sul mare e sulle scogliere circostanti.

Faro di Capel Rosso, isola del Giglio

Archeologia vista mare

L’isola di Giannutri è un piccolo paradiso protetto dal Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano. A primavera, quando esplode il profumo della macchia mediterranea, tutto sembra un invito a camminare. Gli appassionati di trekking potranno ammirare i resti ben conservati di un’antica villa romana affacciata sul mare, mentre i birdwatchers capiranno ben presto perché Giannutri è nota come l’isola dei gabbiani.

Proprio per il suo delicato ecosistema, l’accesso ad alcune aree dell’isola è regolato in modo da preservarne la bellezza. L’unica parte di sentiero che attraversa l’isola ad essere liberamente percorribile è quella da Cala Spalmatoio a Cala Maestra. Al di fuori di queste aree, si deve essere accompagnati da una guida escursionistica.

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