Ambiente/

Biodiversità: il Parco dell’Arcipelago Toscano premiato dal Cnr

Il progetto “Isole rare” che tutela le specie e gli habitat di Capraia, Giglio, Pianosa e Montecristo è arrivato primo al bando nazionale

Una berta nel Parco dell’Arcipelago Toscano - © Fabio Guidi

Con il progetto  “Isole rare” il Parco Nazionale Arcipelago Toscano si è aggiudicato il primo posto nel bado del CNR per la National Biodiversity Future Center (NBFC) per iniziative legate al monitoraggio, conservazione, ripristino e valorizzazione della biodiversità nei parchi e nelle aree marine protette. “Isole rare” è arrivato primo nella graduatoria delle 57 domande su 85 presentate al bando.

340mila euro per il progetto Isole rare

Il progetto – che partirà a febbraio 12024 per concludersi a settembre 2025 – mette a disposizione 340mila euro per migliorare lo stato di conservazione di alcune specie ed habitat a rischio in buona parte del territorio dell’Arcipelago, comprese le isole di Capraia, del Giglio, di Pianosa e di Montecristo.

“Le isole toscane hanno biodiversità e habitat importanti – ha commentato il presidente del Parco dell’Arcipelago Toscano Giampiero Sammuri – che richiedono grande impegno e attenzione nel monitoraggio e nella conservazione. In questo progetto abbiamo voluto inserire metodologie innovative ma anche la comunicazione e la sensibilizzazione degli stakeholder, strategici per la buona riuscita delle misure di conservazione. L’ottimo punteggio nella valutazione del progetto (90 su 100) ci dice che stiamo lavorando bene e ci motiva a fare sempre meglio per la funzione più importante per un parco: la conservazione della biodiversità”.

La tutela degli animali delle isole, compresa la Foca monaca

Le attività di “Isole rare” sono divise in tre filoni principali. Il primo è dedicato al tema della mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici nelle isole di Montecristo e del Giglio e prevede anche un’indagine sul Discoglosso sardo, una specie di rana che vive in queste due isole.
Poi verrano realizzate una serie di azioni per tutelare le specie di uccelli che frequentano le isole toscane, in particolare per il rafforzamento della popolazione italiana di Falco pescatore e per la reintroduzione del Barbagianni a Pianosa.

Infine a Capraia, accanto al Centro di Educazione Ambientale, sarà allestito uno spazio espositivo dove verranno proiettate immagini dalle telecamere dei nidi di Falco pescatore e della Foca monaca. Per questo saranno anche installate due telecamere: una per il monitoraggio di specie di importanza per la conservazione e la divulgazione, come il Barbagianni o la Berta maggiore, e una per aree particolarmente significative per la biodiversità come lo “Stagnone”, unica area umida di Capraia.

Sono inoltre previste attività di formazione del personale tecnico (guide parco e forze dell’ordine) ed eventi di Citizen science rivolti alla cittadinanza per aumentare la consapevolezza dell’importanza delle specie e degli habitat presenti sulle isole toscane.

I più popolari su intoscana