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Terremoto a Siena: confermata riapertura di scuole, teatri e musei

Dopo il terremoto di magnitudo 3.5 di mercoledì 8 febbraio e lo sciame sismico un lento ritorno alla normalità nella città del palio

Piazza del Campo a Siena – © FB Luigi De Mossi

Dopo il terremoto di magnitudo 3.5 registrato nella sera di mercoledì 8 febbraio alle 21.51 a Siena e lo sciame sismico dei giorni scorsi, con due scosse di magnitudo 2.5 e 2.0 a distanza di pochi minuti sabato 11, scuole teatri musei e impianti sportivi restano aperti. Lo ha deciso il sindaco Luigi De Mossi domenica 12. Protezione civile del Comune e comitato di sicurezza continuano a monitorare la situazione.

“Credo sia fondamentale non abbassare la guardia pur cercando di tornare alla normalità. Dobbiamo agire con prudenza e buon senso. Non creare panico e gestire le future scosse di assestamento che potrebbero verificarsi sul nostro territorio è l’obiettivo principale da perseguire per il bene di tutti“.

La prima forte scossa era stata avvertita nella sera di mercoledì 8 in gran parte della Toscana, in maniera abbastanza nitida in Chianti e in Val d’Elsa. Sala operativa della Protezione civile subito attivata, per effettuare controlli e fornire assistenza alle persone impaurite uscite nelle strade e nelle piazze. In tanti hanno dormito in auto.

Sono stati circa 50 i volontari che nella notte hanno distribuito coperte e bevande calde a chi si era ritrovato in cinque punti strategici della città, concordati con la prefettura.

Gente in piazza del Campo, meglio luoghi all’aperto

Nella tarda mattinata di giovedì 9 erano già una sessantina le scosse registrate dall’Ingv. Dopo la chiusura degli uffici comunali era stata segnalata gente in piazza del Campo. “La popolazione è impaurita, la cosa importante è mantenere la calma, se qualcuno non si sente tranquillo all’interno della sua abitazione esca all’aperto ma non in luoghi angusti, piazza del Campo non è un luogo particolarmente sicuro” ha sottolineato Paolo Ceccotti, responsabile di Protezione civile per il Comune di Siena.

La firma dell’ordinanza di chiusura delle scuole per il terremoto a Siena – © FB Luigi De Mossi

Evacuate tre famiglie in serata

E’ stato necessario procedere all’evacuazione di 3 nuclei familiari, in tutto 14 persone, in centro a Siena perché c’è un problema alle rampe di scale e i vigili del fuoco hanno richiesto un intervento tecnico sulla struttura della rampa“. Lo ha detto il prefetto di Siena Maria Forte al termine della riunione del Centro coordinamento soccorso.

Altre criticità fortunatamente non ce ne sono state” ha aggiunto il prefetto. “Appena saranno eseguiti i lavori provvisionali le famiglie potranno rientrare nelle loro abitazioni” ha aggiunto il comandante provinciale dei vigili del fuoco Bruno De Paola. “Ci siamo già attivati per far traslocare le 3 famiglie in luoghi più sicuri” ha specificato l’assessore alla Protezione Civile del Comune di Siena Francesca Appolloni.

Le aree di sosta in piena sicurezza

Il sindaco e la giunta, assieme ai dipendenti addetti, rimangono in giro sul territorio per monitorare qualsiasi situazione ed eventuali emergenze ed esigenze. L’amministrazione segnala infine anche le aree sosta persone in cui è possibile sostare in piena sicurezza all’interno del territorio comunale, che sono otto in totale: parcheggio Isola d’Arbia; parcheggio piscina Acquacalda; parcheggio Coop Taverne d’Arbia; parcheggio palasport; parcheggio via Pertini San Miniato; parcheggio Tufi; Lizza; parcheggio parco Unità d’Italia.

Fessure e crepe negli edifici ma niente criticità

Sono stati ottanta gli interventi dei vigili del fuoco del comando provinciale di Siena da mercoledì era in seguito al primo pomeriggio. “La metà sono stati completati mentre il resto sono in fase di esecuzione” ha detto il comandante Bruno De Paola durante un punto stampa del Centro coordinamento soccorsi.

“Non ci sono criticità particolari” ha aggiunto De Paola specificando che “negli edifici dove sono stati condotti gli interventi sono state trovate per lo più fessure o crepe che non rappresentano un problema per le strutture, le segnalazioni si sono concentrate nel capoluogo”. “Per ora teniamo d’occhio l’evoluzione di una situazione sismica” ha aggiunto il prefetto di Siena Maria Forte. “Dai cittadini abbiamo avuto una reazione esemplare e non ci sono stati atteggiamenti aggressivi” ha detto il sindaco di Siena Luigi De Mossi.

All’Istituto Sarrocchi di Siena, all’interno del laboratorio di meccanica si sono verificati i distacchi di alcune porzioni di intonaco. Si sottolinea che la scuola non ha nessun problema di tipo statico né strutturale. Lo spazio non potrà essere utilizzato nei prossimi giorni per esigenze di ripulitura delle parti distaccate. Scuole chiuse anche a Monteroni d’Arbia e Gaiole in Chianti.

Servizi ospedalieri: tutto regolare

Regolari, si spiega dall’Azienda ospedaliero universitaria, i servizi all’ospedale. Le verifiche sono state effettuate dalla Squadra Anti-incendio, attiva 24 ore al giorno e formata anche sulla gestione delle emergenze. La direzione dell’Aou Senese ha deciso di non assumere misure precauzionali per non causare disagi per l’utenza.

L’Aou ringrazia il personale sanitario. “Durante la notte sono stati tanti i professionisti dell’Aou Senese che hanno rassicurato i pazienti spaventati per le scosse di terremoto, in particolare madri e bambini ricoverati nel Dipartimento della Donna e dei Bambini“.

Giani: valutazione danni tranquillizzante

Le informazioni della gente che per paura si accalcava in piazza del Campo a Siena come se fosse il giorno del Palio, mi avevano fortemente preoccupato, ma devo dire che poi, fatta la valutazione di riscontro sui danni, possiamo esprimere un’opinione tranquillizzante” ha commentato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a proposito delle scosse di terremoto avvertite nella serata di mercoledì a Siena.

Gli operatori del sistema di Protezione Civile e personale dei Comuni si sono attivati per i controlli e per fornire assistenza.  “Ringrazio tutte le donne e uomini del nostro sistema di Protezione Civile e personale degli enti impegnati. La sala regionale è pienamente attiva, al momento non ci sono situazioni critiche” ha aggiunto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

Attiva la sala di protezione civile a Siena

In seguito alle scosse di terremoto è stata attivata la sala operativa della protezione civile del Comune di Siena Giancarlo Rossetti in strada di Cerchiaia. Sono attivi i numeri telefono 0577 292535 e 292536 per informazioni circa la gestione dell’evento.

A Siena il più antico terremoto documentato

Rientra in una lunga storia di sismicità della città, il terremoto avvenuto a Siena la sera dell’8 febbraio: “è un evento in linea con le caratteristiche sismiche di Siena, che conosciamo da molto tempo“, ha detto il sismologo Carlo Meletti, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

Siena – ha proseguito – è la città che, per motivi storici, ha la più lunga storia sismica documentata. La prima testimonianza risale infatti al 1320 e da allora sono state oltre 170 le notizie di terremoti risentiti a Siena“. Tutti i terremoti, ha aggiunto, “sono stati localizzati sotto la città“, ma raramente hanno provocato danni. “Sappiamo dalle cronache che questi terremoti sono accompagnati de repliche che durano qualche giorno, raramente qualche mese, e che poi si affievoliscono” ha concluso.

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