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Trent’anni dalla strage dei Georgofili, dall’Etna un omaggio artistico alla piccola Nadia Nencioni

Un tondo in pietra lavica dell’Etna realizzato da Nicolò Giuliano, ceramista di Monreale, con la poesia della piccola morta nell’attentato mafioso. La creazione verrà collocata nel nido di San Casciano intitolato alle sorelline

l’opera realizzata dal Ceramista di Monreale per il ricordo della piccola Nadia Nencioni

Dalla Sicilia, un omaggio alle vittime della strage dei Georgofili con un’opera artistica che imprime nella pietra lavica dell’Etna la poesia della piccola Nadia Nencioni. Si tratta di un tondo realizzato da Nicolò Giuliano, ceramista di Monreale, che ha deciso di donare la sua creazione all’associazione dei familiari delle vittime e che verrà consegnata nel corso dell’evento al teatro comunale di San Casciano la sera del 25 maggio. L’opera verrà poi collocata definitivamente nel nido comunale di San Casciano dedicato alla memoria delle due sorelline.

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L’opera donata dal ceramista

L’opera è un tondo in pietra lavica dell’Etna, all’interno del quale l’artista ha voluto rappresentare da un lato uno dei simboli di Palermo, San Giovanni degli Eremiti, mentre dal lato posto c’è la Torre dei Pulci sede dell’Accademia dei Georgofili, dove venne collocata l’autobomba.

L’opera realizzata dal Ceramista di Monreale per il ricordo della piccola Nadia Nencioni

Sullo sfondo di un tramonto, Nicolò Giuliano ha inserito la poesia scritta dalla piccola Nadia. “Il sole che sorge tra le cupole di San Giovanni degli eremiti a Palermo vuole significare la vittoria del bene, lo Stato, sul male mafioso. Mi auguro che questa opera possa contribuire alla memoria di quella tragica strage della piccola Nadia e nel contempo possa essere un valido stimolo per quanti la osserveranno”, spiega Nicolò Giuliano.

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