Dal 19 giugno al 21 settembre 2025, in occasione del suo cinquantesimo anniversario e del Giubileo in corso, il Museo del Tessuto di Prato ospita la mostra Veste di Luce, che espone al pubblico la replica autentica del manto indossato da Giovanni Paolo II per l’apertura della Porta Santa durante il Giubileo del 2000.
Il progetto, avviato nel 1999, vide protagonista il distretto tessile pratese, coinvolto nella produzione di oltre 16.000 metri di tessuto destinati alla realizzazione di 4.000 vesti liturgiche per cardinali, vescovi e sacerdoti.
La creazione del manto e dei paramenti fu affidata all’atelier X Regio di Venezia, con la collaborazione dell’allora Unione Industriale Pratese (oggi Confindustria Toscana Nord), che ha sostenuto anche l’attuale allestimento.
Il disegno del tessuto rompeva con la tradizione: non più bianco, ma policromo, con simboli teologici fortemente evocativi – il cosmo, l’uomo, il Redentore e la fine del tempo – resi attraverso i colori blu, rosso e oro, disposti in motivi ad arcatelle gotiche.
Al loro interno, due rivoli rossi rappresentavano il sacrificio di Cristo. Il manto, foderato in seta shantung giallo oro e privo delle partizioni tradizionali, si chiude con un prezioso formale liturgico realizzato dall’orafo Goudji Amachoukeli.
La mostra espone anche alcuni paramenti originali e documenti relativi alla progettazione tessile, testimonianza di un modello virtuoso di collaborazione tra imprese e Chiesa, ancora oggi emblema di eccellenza e memoria collettiva.

“Siamo estremamente lieti di tornare a esporre, in occasione del Giubileo Ordinario 2025, il Manto che il distretto realizzò e donò a Papa Giovanni Paolo II in occasione del Grande Giubileo del 2000 a nome di tutta la città. – dichiara Fabia Romagnoli, Presidente della Fondazione Museo del Tessuto e Presidente di Confindustria Toscana Nord – Le immagini suggestive dell’apertura della Porta Santa da parte di papa Wojtyla mentre indossava il paramento, realizzato con gli splendidi tessuti delle nostre aziende e progettato dall’atelier di arte sacra X Regio, sono ancora vive nella memoria di molti. La mostra sarà l’occasione per rivivere quel momento e apprezzare il progetto dei paramenti giubilari. L’Unione Industriale Pratese, oggi Confindustria Toscana Nord, volle con quella donazione lasciare sul Grande Giubileo del 2000 una testimonianza della propria vicinanza alla Chiesa e alla persona del Papa, oltre che un segno tangibile del talento e della maestria del distretto tessile di Prato.”
“Accogliamo con piacere la notizia della mostra al Museo del Tessuto di Prato, un’esposizione, che celebra un pezzo di storia non solo tessile ma anche spirituale e ci offre l’opportunità di riflettere sul profondo legame che unisce la nostra città alla fede e alla sua vocazione industriale – dichiara Mons. Giovanni Nerbini, Vescovo di Prato – Il piviale indossato da Giovanni Paolo II per l’apertura della Porta Santa del Giubileo del 2000 non è solo un prezioso paramento liturgico, ma il frutto dell’eccellenza tessile pratese. Questa iniziativa assume un significato ancora più rilevante perché stiamo vivendo l’Anno Santo e inoltre si pone in dialogo con la mostra organizzata al Museo dell’Opera del Duomo, intitolata “Giubileo 2025: intrecci di Arte e Fede a Prato”. Due occasioni utili per conoscere e approfondire la storia e le tradizioni che legano la nostra città al Giubileo.”
