Viaggiare in sicurezza sui mezzi pubblici dovrebbe essere un diritto garantito a tutti, senza timori né minacce. Eppure, episodi di molestie e aggressioni continuano a verificarsi, spesso nell’indifferenza generale. Per contrastare questo fenomeno, nasce One Two Free – Insieme, per il diritto a viaggiare senza molestie, una campagna di sensibilizzazione promossa da Artemisia e GEST S.p.A., con il patrocinio dei Comuni di Firenze e Scandicci. L’iniziativa mira a fornire strumenti concreti per affrontare queste situazioni, sia dal punto di vista delle vittime che dei testimoni.
“Come gestore del trasporto pubblico tramviario, GEST ha voluto dare un segnale concreto attraverso la sensibilizzazione delle passeggere e dei passeggeri. Potevamo mettere a disposizione il metodo FREE oppure lanciare una campagna; invece siamo andati fisicamente nelle aziende, nelle scuole e nei luoghi di aggregazione per formare i nostri utenti e facilitare i percorsi per la segnalazione delle molestie” sottolinea Valentina Ferrini, Responsabile Marketing e Comunicazione GEST.
Una guida pratica per reagire e aiutare
Cuore del progetto è una guida pratica, redatta da Artemisia, che offre consigli utili su come riconoscere, gestire e affrontare situazioni di molestie sui mezzi pubblici. Il metodo One Two FREE fornisce indicazioni chiare su come intervenire o mettersi in salvo con la giusta consapevolezza. La guida è accessibile attraverso QR code presenti sui manifesti alle fermate della tramvia e sui pendini all’interno dei tram, per garantire un accesso immediato alle informazioni nel momento del bisogno.
La guida affronta anche il tema delle strategie degli aggressori e delle conseguenze per le vittime, evidenziando come le molestie sessuali non siano episodi isolati, ma parte di un fenomeno diffuso che mina il benessere psicologico e la libertà di movimento delle persone coinvolte.
“Il rispetto viaggia con noi – dice l’assessora alle Pari Opportunità e ai Diritti del Comune di Firenze Benedetta Albanese – I mezzi pubblici sono spazi di tutti e devono essere luoghi di rispetto: la violenza, le molestie e i comportamenti inappropriati non sono mai accettabili, in nessuna forma, neanche per uno sguardo di troppo, un avvicinamento inappropriato, un commento, un contatto non voluto. Le donne devono sapere che non sono sole perché c’è una comunità intera che vuole essere rete. Il messaggio chiaro per tutti deve essere che nessuno può voltarsi dall’altra parte, nel caso si veda una donna, o chiunque altro, in difficoltà. Il rispetto si costruisce insieme».
Arte e consapevolezza: il contributo della Scuola Internazionale di Comics
Uno degli elementi più distintivi della campagna è il contributo artistico degli studenti della Scuola Internazionale di Comics di Firenze. Durante l’Illustration Marathon 2024, 75 giovani artisti hanno lavorato sul tema del progetto, dando vita a illustrazioni d’impatto, ora visibili nelle fermate e all’interno dei tram. I tre vincitori del concorso, che si è svolto a settembre presso la Biblioteca Comunale di Scandicci, hanno ottenuto una borsa di studio per uno dei corsi della scuola.

L’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Scandicci Federica Pacini dichiara: “Questo progetto riveste un valore speciale proprio per il suo impegno nel rendere le donne più libere: libere di muoversi, di vivere la città senza timori, di riappropriarsi degli spazi urbani. L’accesso alla città e la possibilità di viverla in modo completo sono diritti che appartengono a tutte le persone, e questo progetto si inserisce perfettamente in questa visione, contribuendo a superare le barriere invisibili che ancora limitano la libertà delle donne”.
Un progetto articolato e partecipato
Il progetto One Two Free ha richiesto mesi di lavoro, con focus group dedicati alle persone che utilizzano la tramvia, sensibilizzandole sul concetto di molestia e offrendo loro strumenti pratici per reagire in caso di necessità. Sono stati coinvolti Richemont (Cloé), Savino del Bene Volley, Stella Rossa Volley, Illustration Marathon, Parlamento Regionale degli Studenti Toscano e Udu – Firenze. Un’attenzione particolare è stata rivolta ai dipendenti di GEST, per fornire loro strategie adeguate nel prestare assistenza ai passeggeri vittime di molestie.
Dati allarmanti: perché serve un cambiamento culturale
Secondo un rapporto ISTAT 2024, il 29,6% delle donne tra i 14 e i 70 anni ha subito molestie fisiche sui mezzi di trasporto e l’81,9% ritiene queste molestie molto o abbastanza gravi. Tuttavia, il 94% delle vittime non denuncia l’accaduto. Si stima che i trasporti pubblici siano il secondo luogo in cui si verificano molestie sessuali, dopo le strade pubbliche. Inoltre, per il 52% delle donne la sicurezza è la principale preoccupazione nell’utilizzare i mezzi pubblici (fonte: Thomas Reuters Foundation).
Il progetto One Two Free ha condotto un’indagine specifica sul territorio fiorentino, coinvolgendo 359 persone tra studenti, atlete e lavoratori. Dai focus group è emerso che il 24,5% delle donne ha subito molestie verbali, il 9,8% palpeggiamenti e il 3,5% esibizionismo. Inoltre, solo il 15,81% delle donne si sente al sicuro a viaggiare dopo le 20:00, mentre nelle fasce orarie diurne la percentuale è molto più alta.
“La tramvia viene utilizzata da 40 milioni di persone ogni anno: tantissime sono donne ma ci sono anche molti uomini – afferma l’assessore a Mobilità e Viabilità, Tramvia, e Sicurezza urbana Andrea Giorgio – Quella che parte oggi è una campagna di sensibilizzazione contro la piaga gigantesca che è la violenza sulle donne, anzi la violenza degli uomini sulle donne: dobbiamo dirlo perché è un passaggio fondamentale per una assunzione di responsabilità. Vogliamo che lo spazio pubblico, e le tramvie sono un pezzo dello spazio pubblico, sia sempre più sicuro per le donne. Questa campagna quindi per noi è un ennesimo tassello della costruzione di un modo sempre migliore di vivere la nostra tramvia.”