Enogastronomia/

Vino, le strategie globali del Brunello di Montalcino: non solo States e Canada

Il consorzio punta sempre di più a investire su mercati potenziali come Giappone e Cina e a rafforzare la presenza in Nord America

Benvenuto Brunello NY 2025

Sono i mercati storici e i paesi emergenti al centro della strategia commerciale del Consorzio del vino Brunello di Montalcino per gli ultimi mesi del 2025. Da una parte una strategia che punta a consolidare le presenze già consolidate, dall’altra la ricerca di nuovi mercati.

Se Stati Uniti e Canada restano le piazze di riferimento – con gli USA che rappresentano oltre il 30% delle spedizioni – il 2026 segnerà anche l’ingresso deciso nei mercati dell’Asia, con Giappone e Cina al centro di nuovi progetti promozionali del consorzio.

In agenda c’è un calendario serrato di attività che unisce incoming di operatori e stampa, partecipazioni a fiere internazionali, roadshow e percorsi di alta formazione targati Accademia Brunello, la scuola di specializzazione del Consorzio.

Una strategia che punta non solo a rafforzare la notorietà della denominazione, ma anche a raccontare il territorio e la sua eccellenza attraverso esperienze dirette e contenuti di alto profilo.

Il Nord America resta strategico

“Gli Stati Uniti restano il nostro primo mercato e per questo dobbiamo continuare a presidiarlo con attenzione, soprattutto in questa fase resa complessa da dazi e svalutazione del dollaro – commenta Giacomo Bartolommei, presidente del Consorzio –. Allo stesso tempo è fondamentale aprire nuove piazze internazionali: diversificare significa mettere in sicurezza il futuro della nostra denominazione. Ecco perché abbiamo scelto di investire su mercati potenziali come Giappone e Cina e di rafforzare la nostra presenza in Nord America”.

Giappone e Canada protagonisti

Il piano di attività prende il via lunedì 8 settembre con l’arrivo a Montalcino di sette top operator giapponesi per quattro giorni di degustazioni, visite aziendali e culturali, oltre a un seminario introduttivo guidato da Isao Miyajima, tra i massimi esperti di vino in Giappone.

Dal 9 al 13 settembre sarà la volta di cinque giornalisti canadesi, mentre il 28 settembre arriveranno a Montalcino 11 professionisti del settore (8 americani e 3 canadesi) per un percorso di formazione che li porterà a diventare i nuovi ambasciatori del Brunello di Montalcino.

Ambassador e industry nights nel 2026

Ogni nuovo ambasciatore ospiterà nel proprio Paese, nel 2026, le industry nights, serate dedicate a buyer e operatori trade per un totale di 22 eventi complessivi. Inoltre, il Consorzio sarà protagonista di importanti manifestazioni internazionali: il 5 e 6 ottobre volerà a Chicago per Vinitaly USA, per poi approdare a New York con Benvenuto Brunello a febbraio 2026.

Anteprime e fiere internazionali

Montalcino si prepara anche alla 34ª edizione di Benvenuto Brunello, in programma dal 20 al 24 novembre, che attirerà stampa italiana e internazionale per la presentazione delle nuove annate. Un modo centrale per l’intera annata della denominazione.

Nel 2026 il focus si sposterà sulla Cina, con seminari di approfondimento sulla denominazione e partecipazioni collettive a fiere locali. Non mancheranno le presenze alle principali manifestazioni del vino: Wine Paris (9-11 febbraio 2026), ProWein (15-17 marzo 2026) e Vinitaly (12-15 aprile 2026). Il tour internazionale si chiuderà ad aprile a Londra con una masterclass e un open tasting esclusivo su invito.

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