Sviluppare attività di ricerca scientifica, educazione ambientale e conservazione della biodiversità sull’isola di Pianosa, nel cuore del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano: è questo l’obiettivo dell’accordo triennale tra Legambiente e il Consiglio Nazionale delle Ricerche, che a Pianosa ha una propria infrastruttura di ricerca.
Pianosa diventa un laboratorio a cielo aperto
Un accordo strategico che unisce le competenze scientifiche di tre istituti d’eccellenza del CNR – ISMAR, IGG e IBE – con l’esperienza ultraquarantennale di Legambiente nella tutela ambientale. L’obiettivo è ambizioso: rafforzare la rete di conoscenze sul fragile ecosistema insulare di Pianosa, promuovere azioni di conservazione, in particolare per la nidificazione della tartaruga marina Caretta caretta, e rendere l’isola un laboratorio a cielo aperto di sostenibilità, formazione e divulgazione.
“Pianosa, grazie anche alla presenza della nostra Base di Ricerca (BRP-CNR), rappresenta un contesto unico per studiare l’impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi insulari e marini, e per sperimentare soluzioni sostenibili – spiega Brunella Raco, responsabile scientifica della Base di Ricerca CNR di Pianosa – l’accordo ci permette inoltre di rafforzare la dimensione educativa e di coinvolgimento pubblico delle nostre attività, aprendo la ricerca alla società”.
Il protocollo prevede attività coordinate su più fronti, dai monitoraggi climatici alle attività didattiche per studenti e comunità locali, con summer school, workshop e progetti di tutela di habitat e specie protette.
Coinvolti i volontari per monitorare le specie protette
L’intesa punta fortemente anche sulla citizen science, ovvero la scienza partecipata dai cittadini. I volontari individuati da Legambiente saranno coinvolti attivamente nella raccolta dati, nel monitoraggio degli ecosistemi e nella sorveglianza delle spiagge per l’individuazione dei nidi di Caretta caretta e per il monitoraggio di altre specie come la berta minore e la foca monaca. Pianosa diventerà così un laboratorio in cui la ricerca scientifica si intreccia con l’impegno civico.
“Questo protocollo rappresenta un tassello fondamentale nel nostro impegno per la tutela della biodiversità marina – sottolinea Stefano Di Marco, coordinatore dell’Ufficio Progetti di Legambiente e Project Manager del progetto LIFE Turtlenest – da anni lavoriamo per la salvaguardia della Caretta caretta, specie sentinella del cambiamento climatico. Grazie a questo accordo rafforzeremo le nostre azioni, integrando il monitoraggio e la protezione dei nidi con la ricerca scientifica avanzata. Pianosa sarà un laboratorio permanente, non solo per i ricercatori, ma anche per volontari, studenti e cittadini coinvolti nelle nostre campagne”.
Grazie alla sinergia tra Cnr e Legambiente Pianosa, isola dalle straordinarie peculiarità ambientali e storiche, è pronta a diventare un modello replicabile di governance ambientale avanzata.