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Agrobiodiveristà, un Tavolo di confronto su informazioni e analisi

Saccardi: “Puntiamo sulla forza della ricerca, della conoscenza e della capacità di fare rete tra mondo istituzionale e scientifico”

Semi - © lovelyday12/shutterstock

Nasce il Tavolo dell’Agrobiodiversità regionale, un luogo dove poter scambiarsi informazioni, know-how, analisi e approfondimenti utili a individuare le migliori tecniche di conservazione e valorizzazione delle risorse genetiche locali a rischio estinzione.

E’ uno dei risultati emersi durante l’incontro in occasione della Giornata nazionale dell’Agrobiodiversità, presso la Scuola di Agraria dell’Università di Firenze.

Presieduto dalla vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi, al Tavolo potranno incontrarsi possibili partenariati per la partecipazione a call su fonti di finanziamento regionali, italiane ed europee così come si potranno condividere le crescenti difficoltà di conservazione delle risorse genetiche locali a causa dei sempre più elevati costi e degli effetti dei cambiamenti climatici.

In dieci per il Tavolo dell’Agrobiodiversità

Il Tavolo sarà il frutto di un protocollo d’intesa che vede 10  firmatari, oltre alla Regione Toscana, ovvero il Dipartimento di scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali (DAGRI) dell’Università di Firenze; il Dipartimento di scienze agrarie alimentari e agro-ambientali (DiSAAAa)  e il Dipartimento di scienze veterinarie (DSV)  dell’Università di Pisa; l’Istituto per la bio-economia del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-IBE); l’Unione dei Comuni Montani del Casentino; l’Unione dei Comuni della Garfagnana; l’Unione dei Comuni della Val di Merse; l’Istituto Scolastico Omnicomprensivo Statale A. Fanfani- A.M. Camaiti di Pieve Santo Stefano (AR); l’Ente Parco nazionale arcipelago toscano; l’Ente Terre regionali toscane.

Saccardi: tutelare l’agrobiodiversità

Con questo strumento – ha detto la vicepresidente Saccardi daremo nuovo impulso ad una scelta strategica della Regione: tutelare un patrimonio che non soltanto contribuisce a preservare quella fondamentale ricchezza rappresentata dalla nostra diversità biologica, ma che rafforza anche la capacità produttiva delle nostre filiere agroalimentari nel segno della qualità e della salubrità. E tutto questo, lo sottolineo, puntando sulla forza della ricerca, della conoscenza e della capacità di fare rete tra mondo istituzionale e scientifico”.  

Il Tavolo dell’Agrobiodiversità non è stato l’unico protagonista durante l’incontro, che ha visto anche la presentazione della nuova banca dati dei Repertori regionali delle risorse genetiche locali a rischio di estinzione della Toscana. Il nuovo applicativo sarà a breve pubblicato su www.regione.toscana.it/agrobiodiversità.

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