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Agroalimentare al centro, punti di forza e criticità: l’assessora Saccardi in visita nell’aretino

L’assessora all’Agroalimentare Stefania Saccardi ha incontrato  Coldiretti e Confagricoltura. Obiettivo: ascoltare i bisogni del territorio. La visita in tre tappe

Zootecnia, produzione di vino e olio, impatto degli ungulati sulle attività agricole, vendita diretta e ospitalità contadina, questi i temi dell’incontro della vicepresidente e assessora all’Agroalimentare Stefania Saccardi con i rappresentanti aretini di Coldiretti e di Confagricoltura. Obiettivo ascoltare i bisogno di territorio, dei produttori, dei contadini per strutturare con loro un percorso che possa esaltare i punti di forza dell’agroalimentare aretino cercando di risolvere, con il sostegno e il supporto della Regione, i principali problemi che il settore si trova ad affrontare quotidianamente.

Prima tappa della visita: le Tenute di Fraternita.

Estese per una superficie di circa 1000 ettari nei comuni di Arezzo, Civitella in Val di Chiana e Castiglion Fibocchi, le proprietà delle Tenute sono pervenute alla Fraternita dei Laici, socio unico delle Tenute, attraverso due importanti lasciti. E qui la Fraternita dei Laici ha voluto creare, all’inizio del 2000 una società agricola che fosse dedita completamente all’agricoltura con l’obiettivo di ottenere produzioni di alta qualità, nel pieno rispetto dell’ambiente e del consumatore. Centralità, quindi, del biologico, prima per gli oliveti e successivamente per i vigneti, e riscoperta dei grani antichi. Si tratta di una scelta, come ha avuto modo di sottolineare Saccardi, che va nella direzione della strada intrapresa dalla Toscana, dove la Regione ha stanziato 70 milioni sul nuovo bando per l’agricoltura biologica e oggi può vantare già il 35 per cento della produzione biologica, oltre 15 punti in più del 20 per cento richiesto dall’Europa.

“La filosofia aziendale della Tenuta La Fraternita all’insegna della sostenibilità, focalizzata sulla qualità della materia prima, del prodotto finale e sul rispetto e la valorizzazione del territorio e delle nostre risorse è in sintonia perfetta con le politiche agricole regionali”, ha detto la Saccardi. “Ho inoltre appreso del progetto della Tenuta di dedicarsi in parte all’agricoltura sociale, un’altra scelta che sostengo e a cui plaudiamo perché in linea con quanto il mio assessorato vuole privilegiare durante questo mandato con strumenti ad hoc e relativi finanziamenti ”.

Seconda tappa della visita: il Relais La Torre

Il Relais La Torre, in località Chiassa Superiore è un agriturismo e azienda agricola tra le colline del Chianti aretino che produce vino, olio e vin santo: una realtà giovane creata alla fine degli anni ‘70 da Tuglio Marcelli su una millenaria azienda agricola, dove sono stati impiantati nuovi vigneti e che, grazie anche alle produzioni biologiche, è diventata una realtà vitivinicola sempre più attenta alla qualità senza dimenticare il valore delle tradizioni.

Terza tappa della visita: l’azienda agricola Collolungo

Ultima tappa del tour aretino è stata la visita all’azienda agricola Collolungo, pascoli e seminativi per 500 ettari a Pieve Santo Stefano. Saccardi, accompagnata dal presidente regionale di Confagricoltura, Marco Neri, ha incontrato la titolare Luisa Pasti, che ha presentato le attività dell’azienda dove vengono allevati, in regime semibrado, 600 capi di razza limousine.

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