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Cinque borghi in Toscana poco conosciuti dove ritrovare l’armonia perduta

Anche se le vacanze sono finite la Toscana offre tantissimi borghi tutti da scoprire nel weekend tra bellezze artistiche e naturalistiche, terme, degustazioni di vino e prodotti tipici tutti da gustare

Montefioralle - © Andrea Bonfanti

Le vacanze sono quasi finite, ma perchè non trascorrere un weekend, oppure anche solo un giorno in uno dei borghi della Toscana? La regione offre tantissimi luoghi in cui rilassarsi alla scoperta delle bellezze artistiche, archeologiche e naturalistiche sempre accompagnate da un ricca offerta enograstronomica. Ecco cinque borghi forse meno noti, lontani dalle folle del turismo mordi e fuggi che vi stupiranno per la loro bellezza.

Montefioralle – © Mamenok Svetlana

Partiamo da Montefioralle, a due passi da Firenze. Il piccolo borgo medievale è un vero e proprio gioiello che potete raggiungere anche a piedi partendo da Greve in Chianti con una passeggiata di circa mezz’ora. Strada facendo troverete il piccolo Museo di Arte Sacra che contiene una bellissima robbiana e che merita una breve sosta.

Qui si trova anche la casa natale di Giovanni da Verrazzano (di cui potrete ammirare la statua nella piazza di Greve) grande navigatore che ha scoperto la baia di New York.

Montefioralle è la patria della frittella di riso, protagonista della famosa sagra che si tiene ogni anno a marzo. Ma in questa terra è obbligatorio assaggiare il vino Chianti Classico prodotto da alcune delle vigne migliori d’Italia, magari davanti a un bel piatto di formaggi e affettati locali.

Sovana – © Pointbreak

Sovana in provincia di Grosseto è un borgo di origine etrusca. Qui il tempo sembra essersi fermato, il territorio era già abitato in epoca preistorica, ben ventimila anni fa.

Da non perdere una visita al Parco Archeologico della Città del Tufo che si estende per circa 70 ettari e comprende un territorio di grande valore paesaggistico, archeologico e storico-artistico. Il Parco è uno straordinario museo all’aperto, strettamente collegato alla Fortezza Orsini, alle rocche, ai castelli, alle chiese e ai centri storici che fanno di Sovana un concentrato davvero unico di testimonianze delle civiltà passate.

Tra le molte, meritano una visita la necropoli di San Rocco con la chiesa medievale, le abitazioni rupestri, le tombe a camera e i colombari incastonati nelle pareti di tufo delle vie Cave e l’insediamento di Vitozza una “città di pietra” costituita da un centinaio di grotte ad uso abitazione, un po’ come i sassi di Matera. A pochi chilometri ci sono le Terme di Saturnia se volete concludere la vita con un tuffo nelle acque calde e rigeneranti.

La tradizionale zuppa chiamata “Acquacotta” e il buglione di agnello sono le specialità locali.

Murlo – © Dragoncello

Murlo in provincia di Siena si trova al confine tra la Val di Merse a cui appartiene e la zona delle Crete e la valle dell’ Ombrone.

Le origini del luogo sono legate alla civiltà etrusca testimoniata dai ritrovamenti di Poggio Civitate e Poggio Aguzzo. Da visitare il castello di Murlo che risale al periodo medievale quando fu centro principale del Feudo dei vescovi di Siena o Vescovado. La pianta testimonia le trasformazioni avvenute alla fine del ‘500 dopo la caduta della Repubblica di Siena e rivela la struttura del castello con le mura sovrastate da piccole abitazioni che circondano il Palazzo del Vescovo oggi sede del Museo Archeologico, l’edificio delle carceri e la cattedrale.

Oltre all’attività agricola che dà vino e olio di elevata qualità, in passato l’economia della zona fu legata anche alle miniere di lignite, rimaste attive fino alla metà del ‘900. A testimonianza di tale attività estrattiva è stato creato un percorso didattico: “il sentiero delle Miniere” che seguendo l’antica ferrovia costruita lungo il corso del torrente Crevole per trasportare il carbone fino ai luoghi di utilizzo illustra gli aspetti storici e naturalistici della zona.

Scarperia – © Simona Bottone

Scarperia in provincia di Firenze è uno dei comuni più suggestivi del Mugello. L’attrazione più bella è sicuramente Palazzo dei Vicari con la caratteristica facciata ornata dai numerosi stemmi dei vicari che si sono succeduti, a dimostrazione di quanto fosse ambita questa carica dai Fiorentini più potenti. Lasciare l’emblema della propria casata era un obbligo per ogni nuovo vicario.

In questo borgo si trova anche il Museo dei ferri taglienti che documenta un’antichissima tradizione per cui gli artigiani di Scarperia sono famosi dal Medioevo fino al Settecento.

Il tortello mugellano farcito di patate e con il classico sugo di carne che lo accompagna è un piatto da non perdere nella vostra scampagnata.

Loro Ciuffenna – © Roy photo

Loro Ciuffenna in provincia di Arezzo è un piccolo borgo spaccato in due dal fiume “Ciuffenna” che scende formando adorabili cascatelle in cui è possibile anche fare il bagno d’estate. Vicino si trova il Pratomagno che raggiunge 1600 metri di altitudine e dove è possibile effettuare belle escursioni a piedi o in bicicletta per raggiungere la Croce. Suggestiva anche la Via dei sette ponti che permette di apprezzare le così dette “balze” cioè curiose formazioni naturali, costituite da sabbie, argille e ghiaie stratificate, alte fino a cento metri: un vero spettacolo della natura.

Forse non tutti sanno che qui è nato uno degli scultori più importanti del Novecento: Venturino Venturi. Qui ha sede un piccolo museo che conserva la più importante collezione pubblica di opere di Venturino: 54 disegni e 38 sculture, tra cui capolavori come il ritratto in cemento di Ottone Rosai del 1938 e Ventre scultura di bronzo del 1961.

Tra i prodotti da assaggiare non perdete il fagiolo zolfino e le castagne che sono alla base di molti piatti locali.

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