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Covid-19, aumentano i casi: 1.374 positivi su 22.375 tamponi

Il tasso di positività balza a 6,04%. Oggi sono 14 i decessi. Il governatore Giani: “Sono preoccupato, valutiamo interventi”. Pistoia e Siena osservate speciali e a Quarrata il sindaco toglie le panchine per evitare assembramenti

Coronavirus

In Toscana sono 1.374 nuovi positivi su 22.375 test di cui 14.472 tamponi molecolari e 8.263 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 6,04% (10,9% sulle prime diagnosi), nettamente superiore a quello di ieri, del 4.04%.

Il numero di nuovi casi è molto più alto di quello degli ultimi giorni  (erano 857 ieri). Più alto anche il numero dei test rispetto a ieri, quando se ne contavano 21.198.

“Sono preoccupato per questo rialzo – ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani –  perché indubbiamente ieri avevamo un dato che sembrava stabilizzare, invece è un graduale aumento. Mi ripropongo di fare delle valutazioni attente per interventi che potrebbero arrivare”

L’età media dei 1.374 nuovi positivi odierni è di 44 anni circa (il 19% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 33% tra 40 e 59 anni, il 19% tra 60 e 79 anni, il 6% ha 80 anni o più).

I guariti crescono dello 0,5% e raggiungono quota 132.044 (86,4% dei casi totali). Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 1.012 (7 in più rispetto a ieri, più 0,7%), 159 in terapia intensiva (4 in meno rispetto a ieri, meno 2,5%).

Oggi si registrano 14 nuovi decessi: 8 uomini e 6 donne con un’età media di 84,9 anni.
Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 2 a Firenze, 1 a Prato, 1 a Pistoia, 2 a Massa Carrara, 2 a Lucca, 2 a Pisa, 3 a Livorno, 1 a Arezzo.

I casi di positività sul territorio

Sono 1.338 i positivi confermati con tampone molecolare e 36 da test rapido antigenico.  42.008 i casi complessivi ad oggi a Firenze (368 in più rispetto a ieri), 12.841 a Prato (108 in più), 13.732 a Pistoia (174 in più), 9.566 a Massa (68 in più), 15.629 a Lucca (145 in più), 19.900 a Pisa (134 in più), 11.814 a Livorno (91 in più), 13.793 ad Arezzo (129 in più), 7.867 a Siena (122 in più), 5.082 a Grosseto (35 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. Sono 698 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 396 nella Nord Ovest, 286 nella Sud est.

Complessivamente, 15.118 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (718 in più rispetto a ieri, più 5%). Sono 35.964 (529 in più rispetto a ieri, più 1,5%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 13.994, Nord Ovest 12.618, Sud Est 9.352).

Le persone complessivamente guarite sono 132.044 (635 in più rispetto a ieri, più 0,5%): 183 persone clinicamente guarite (29 in meno rispetto a ieri, meno 13,7%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 131.861 (664 in più rispetto a ieri, più 0,5%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.

Allo studio nuovi interventi per ridurre i contagi: Pistoia e Siena sorvegliate speciali

“Stiamo analizzando la situazione e valutando con la presidenza della giunta l’impatto di questa impennata e se sia il caso di prendere ulteriori misure a livello locale”. Lo ha detto l’assessore regionale ai diritto alla salute, Simone Bezzini, durante un’audizione in commissione Sanità del Consiglio regionale. Il tasso di nuovi positivi risulta particolarmente alto in due province: a Pistoia, dove si registrano circa 60 casi ogni 100 mila abitanti – oggi è stato riaperto il reparto Covid dell’ospedale di Pescia con la riconversione di 25 posti letto –  e a Siena, dove l’incidenza è minore ma ci sono più casi legati alle varianti.

La variante inglese è destinata anche in Toscana a diventare uno dei ceppi prevalenti: attualmente è rilevata in circa il 40-50% di chi si ammala. Bezzini ha osservato che “è un problema, perché essendo piuù contagiosa rischia di far impennare la curva in un momento in cui la barriera dei vaccini non ha ancora prodotto effetti su vasta scala”.

A Quarrata il sindaco toglie le panchine per evitare assembramenti

A mali estremi estremi rimedi. Il sindaco del Comune di Quarrata, in provincia di Pistoia, ha deciso di smontare le panchine, in tutto 13, presenti in piazza Risorgimento, nel centro della città.

“Nell’arco di un mese – spiega il sindaco Marco Mazzanti – siamo passati dai 27 casi covid in isolamento domiciliare del 25 gennaio agli attuali 161. Adesso a preoccuparmi è la crescita dei contagi ed anche la sottovalutazione del problema da parte di alcuni nostri concittadini, i quali, nonostante i dati in crescita, continuano a non rispettare le regole di base necessarie per prevenire il contagio”. Da qui la decisione di rimuovere le panchine dalla piazza, dove gruppetti di persone, soprattutto anziani, stazionano a giornate intere, spesso senza neppure indossare la mascherina.

 

 

 

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