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Eliosoccorso: nuovo Pegaso con base a Firenze, il servizio regionale si rafforza

L’assessore regionale Bezzini: “Abbiamo continuato a investire non solo sugli aspetti di innovazione tecnologica e sul potenziamento delle prestazioni di questi velivoli, ma anche sul rafforzamento dei margini di sicurezza”

Elicottero Pegaso per il soccorso

Quando vediamo volare nei cieli della Toscana un elicottero giallo sappiamo già che c’è qualcuno che sta compiendo un’operazione delicatissima e spesso salvavita.

Quel velivolo infatti fa parte della flotta regionale di eliosoccorso: un elicottero hems utilizzato in larga parte sia in caso di patologie tempo-dipendenti (trauma, arresto cardiocircolatorio, insufficienza respiratoria acuta, infarto, ictus) ma anche per maxi-emergenze, trasporto di farmaci e organi o ancora per eventuali calamità.

Un elemento indispensabile dunque per intervenire prontamente in varie situazioni di emergenza. Proprio per questo è stato deciso dalla Giunta Regionale toscana  su proposta dell’assessore alla Sanità Simone Bezzini – di consolidare e potenziare ulteriormente il servizio regionale di elisoccorso sostituendo l’elicottero hems di base a Firenze.

“Questo tipo di elicottero  – spiegano dalla Regione – garantirà, in particolare, una più elevata capacità di intervento e di soccorso, con maggiore autonomia e portata, soprattutto nella stagione estiva con più alte temperature e più interventi, anche a quote elevate o nelle gole appenniniche.

“Andremo a inserire, nella base di Firenze, un mezzo più performante, che costituirà un elemento migliorativo per l’intero servizio regionale di elisoccorso – spiega Bezzini -. Abbiamo continuato a investire non solo sugli aspetti di innovazione tecnologica e sul potenziamento delle prestazioni di questi velivoli, ma anche sul rafforzamento dei margini di sicurezza”.

Eliosoccorso che –  ricorda Bezzini  – “è parte integrante del sistema di emergenza sanitaria territoriale e garantisce un’assistenza di elevato livello e di tempestiva ospedalizzazione, assicurando equità di accesso e ottimizzazione dell’assistenza sanitaria anche a pazienti critici, che vivono in aree disagiate o di difficile raggiungimento”.

Nel 2020, in piena pandemia, gli elicotteri Pegaso (in tutto 3, uno per ciascuna Area vasta) hanno effettuato 2.406 missioni hems, ed hanno garantito il trasporto del paziente dal luogo dell’evento all’ospedale più idoneo (per dotazioni e percorsi di diagnosi e cura), nei tempi più rapidi possibili, come da indicazioni internazionali, secondo le quali la tempestività di intervento condiziona fortemente gli esiti di mortalità e di disabilità residua.

Nel 2019 le missioni hems sono state 2.763; nel 2018, invece, 2.541, nel 2017 sono state 2.170 e nel 2016 in tutto 2.056.

 

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