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Il Ministro Orlando al meeting Antirazzista di Cecina: “Cittadinanza ai ragazzi nati in Italia”

Il Ministro è stato tra i protagonisti della prima giornata della manifestazione dedicata ai temi dell’accoglienza e della cittadinanza. Orlando ha sottolineato l’importanza di concedere pari diritti a tutti i nati in Italia per dare loro accesso alle politiche per il lavoro

meeting antirazzismo Cecina - © MIA - Meeting Internazionale Antirazzista

Eliminare le discriminazioni riconoscendo ai giovani nati in Italia ma non ancora cittadini italiani la cittadinanza , che è condizione essenziale per accedere al sistema dei servizi, compreso quello delle politiche attive per il lavoro.

Questo il senso del messaggio del ministro del Lavoro Andrea Orlando presente alla giornata inaugurale del Meeting Internazionale Antirazzista di Cecina, organizzato per il 27esimo anno da Arci Toscana, che si è aperto ieri, 2 settembre e si concluderà domani, sabato 4 settembre. Insieme a Orlando, tra gli ospiti del dibattito sul diritto alla cittadinanza erano presenti anche il presidente di Arci nazionale Daniele Lorenzi, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il presidente di Arci Toscana Gianluca Mengozzi.

Tre giorni di incontri, dibattiti, confronti sui temi dell’accoglienza e delle politiche attive per l’integrazione.

Il Ministro Orlando ha messo l’accesso sull’importanza di garantire pari diritti a tutti, a partire dal riconoscimento della cittadinanza a chi nasce su suolo italiano per un’integrazione che permetta ai giovani accolti nel nostro paese di avere pari diritti e doveri e dia loro l’opportunità di accedere alla politiche attive per il lavoro: “Non si tratta neanche di discutere di che cosa fare – ha detto Orlando – semmai cosa fare per eliminare delle discriminazioni tra italiani che impediscono l’accesso al lavoro”.

Come spiega Anci in una nota sono oltre un milione i giovani nati o cresciuti in Italia cui è negato il diritto a essere cittadini . I fatti recenti, la crisi afgana e l’emergenza profughi inevitabilmente stanno rimettendo al centro il tema di una legge che regolarizzi il diritto alla cittadinanza come unica via per una convivenza vera e ugualitaria, non tra stranieri nati in luoghi diversi, bensì – riprendendo le parole del ministro – tra italiani.

Il tema dell’accoglienza profughi sarà al centro del dibattito di questo pomeriggio cui prenderanno parte, tra gli altri, anche la senatrice Emma Bonino. Si parlerà poi di caporalato e sfruttamento in agricoltura e di Genova, vent’anni dopo. Alle 21.15 si terrà “Ve l’avevamo detto”. 2001-2021 Venti anni di tenacia nell’immaginare e proporre modelli di società differenti” cui prenderanno parte, Raffaella Bolini di Arci Nazionale, l’assessora della Regione Toscana, Serena Spinelli, e l’ex Presidente della Regione Toscana Claudio Martini e Tommaso Fattori ex portavoce Firenze Social Forum.

“C’è bisogno” di un evento come il Meeting promosso dall’Arci: Ce n’è bisogno in Italia, ce n’è bisogno in Europa, dove sono tornate a farsi vive idee di odio e xenofobe, talvolta anche con grande forza” – ha aggiunto il ministro Orlando che ha anche lanciato un appello a schierarsi, ad opporsi contro il razzismo: “Tutte le volte che è possibile, dobbiamo testimoniare da che parte si sta, cioè contro il razzismo, dalla parte della nostra Costituzione”.

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