© Instagram Eugenio Giani

Attualità /IL RICORDO

Maradona, l’addio. Batistuta: “Piango per te”. In Toscana la prima partita italiana de El Pibe de Oro

Cordoglio dal mondo del pallone e delle istituzioni. Frank Ribery: “Una leggenda e le leggende non muoiono mai. Che Dio ti dia la pace”. Il messaggio della Fiorentina  “Per sempre nella storia del calcio”.

“Eternamente grazie, sto piangendo per te”. Poche righe, sentite, accompagnano il saluto e il ricordo  di Gabriel Omar Batistuta per la morte di Diego Armando Maradona, campione indiscusso, una vita complessa, sempre sull’orlo della contraddizione esasperata, senza limite, nel bene e nel male. El Pibe de Oro è deceduto ieri in nella sua casa a  Tigres, in Argentina, per un arresto cardiorespiratorio.

“Una leggenda – l’ha definito il viola Frank Ribery – e le leggende – ha scritto – non muoiono mai. Che Dio ti dia la pace”. E anche la Fiorentina ha lasciato tra le trame della rete il proprio messaggio di cordoglio: “Per sempre nella storia del calcio”.

Dario Nardella si è detto sconvolto: “Maradona è un’icona, e io lo considero il più grande calciatore di tutti i tempi. Sono nato a Napoli, ho vissuto a Napoli, e da ragazzino ho vissuto il rapporto simbiotico tra Napoli e questo grande campione. Credo che nessuna città al mondo abbia mai vissuto un rapporto simbiotico così profondo con uno sportivo”.

Nardella ha commentato la scomparsa di Maradona in una diretta instagram con Walter Vetroni. L’ex ministro dello sport ha ricordato come Maradona fosse “la meraviglia del calcio e il calcio quando è a quei livelli è qualcosa di più del calcio, è un grande fenomeno popolare”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Dario Nardella (@dario_nardella)

Anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani si è unito ai messaggi di cordoglio. “Un genio del calcio, un giocatore di altri tempi – ha scritto il governatore sui social – Ogni calciatore di qualsiasi generazione si è ispirato a lui, alle sue giocate e al suo talento. Addio Diego, che la terra ti sia lieve”. 

Commozione anche da parte dell’ex portiere viola Pino Taglialatela, compagno di Maradona nell’era d’oro del Napoli. In un post su Instagram ha scritto: “Ti porterò sempre nel cuore mio capitano”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Pino Taglialatela (@pinobat)

Al di là dei ricordi personali c’è qualcosa che rimane stretto nella memoria dei luoghi, anche in Toscana. La prima partita disputata da Maradona in Italia risale al 1984. Il campione indossava la maglia del Napoli ed esordì a Casteldelpiano, sull’Amiata. Era il 2 agosto, i partenopei nell’amichevole estiva vinsero per 13 reti a 1. Maradona segnò 4 splendidi goal.

Nei ricordi di tanti restano quelle giornate di allenamento sull’Amiata, le prodezze naturali di chi il talento ce l’ha nelle vene. Rimane questa foto. Bianco e nero, luce e carbone, un po’ come lui, un po’ come oggi.

Maradona, la prima partita in Italia – © Instagram Eugenio Giani

 

I più popolari su intoscana