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Il Pane Toscano DOP alla mensa della Sant’Anna di Pisa

Dal primo dicembre è partita la fornitura dell’eccellenza agroalimentare toscana nell’ateneo pisano: nel 2021 ne sono state prodotte oltre mille tonnellate

Pane Toscano Dop - © Consorzio Pane Toscano Dop

Il Pane Toscano DOP dal 1° dicembre è arrivato nelle mense della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Questa eccellenza dell’agroalimentare toscano è stata scelta per le sue elevate caratteristiche salutari, già evidenziate nel campo della nutraceutica, con la collaborazione della stessa Sant’Anna.

Il pane che fa bene al cuore

Il progetto FATEPre.Sco infatti ha dimostrato che esistono alcuni composti epigeneticamente attivi, di cui sono ricchi alimenti di origine vegetale, come i cereali, che hanno un’azione cardioprotettiva. In questo caso è il Pane Toscano DOP che fa bene al cuore: ha infatti caratteristiche peculiari quali la mancanza del sale, il mantenimento del germe di grano (vitamina E, essenziale antiossidante ad alto valore nutrizionale), farine selezionate e il vero lievito madre. Proprio grazie a queste proprietà, il Pane Toscano DOP, da fresco, ha una maggiore durabilità e sostenibilità per l’assenza totale di scarto perché non produce muffe.

“È importante promuovere anche nelle mense pubbliche prodotti di qualità come il Pane Toscano DOP – ha sottolineato la vicepresidente e assessora all’agroalimentare della Toscana, Stefania Saccardi –  dobbiamo affidarci il più possibile a prodotti con caratteristiche non solo di qualità di gusto ma anche dal punto di vista del valore nutraceutico e di quello della sostenibilità ambientale. Il Pane Toscano DOP è da valorizzare per le sue proprietà uniche, un pane che dura tanti giorni che non gonfia, che è fatto con un’attenzione alla modalità di cottura e alla provenienza delle farine che contribuisce anche a salvaguardare l’aspetto economico e sociale e a tutelare il nostro paesaggio toscano”.

Mille tonnellate all’anno di Pane Toscano DOP

Nel 2021, secondo i dati ISMEA, sono state prodotte oltre mille tonnellate di Pane Toscano DOP, una produzione che potrebbe essere maggiormente incrementata e di sostegno per tutto il comparto agronomico toscano se le DOP e IGP fossero più sostenute nel consumo delle mense.

“La conferenza stampa di oggi  – ha detto Daniele Pardini, presidente del Consorzio Pane Toscano DOP – è l’occasione per sottolineare l’importanza dell’utilizzo delle DOP e IGP nelle mense pubbliche della nostra Regione; l’auspico è che possa essere riproposta con successo la modifica alla Legge regionale 75 del 10 dicembre 2019 riproponendo l’introduzione di prodotti che sono l’emblema della Toscana all’estero e che purtroppo non sono sufficientemente valorizzati nelle mense dei nostri ragazzi e concittadini.”

Un prodotto di altissima qualità

“Diversi studi scientifici  – ha aggiunto Vincenzo Lionetti, professore associato di anestesiologia della Sant’Anna e ideatore della ristoceutica – hanno dimostrato i benefici di una dieta integrata con il Pane Toscano DOP, notoriamente senza sale, ottenuto mediante l’impiego di farine selezionate di grano tenero tipo 0 contenente il germe di grano e di lievito madre.”

Il Pane Toscano a lievitazione naturale infatti è ottenuto dalla panificazione di farina di frumento tenero toscano, di tipo “0” che durante la macerazione mantiene il germe di grano (ormai scomparso nelle farine comuni), lievito naturale ed acqua. Nell’impasto e nella lievitazione del Pane Toscano Dop, non vengono aggiunti additivi o coadiuvanti tecnologici di varia natura. Il grano tenero di tipo “0″, essendo coltivato in diversi territori della Toscana, presenta caratteristiche qualitative diverse.
Il profumo primario del Pane Toscano Dop è quello di nocciola tostata e il sapore è sciocco ma non insipido poiché i tipi di grano usati, insieme al lievito madre, gli donano un sapore unico nonostante la mancanza di sale.

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