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Immergersi nel verde senza lasciare la città: tutti i parchi e i giardini gratuiti a Firenze

Sono tantissimi i parchi e i giardini pubblici a Firenze dove fare pic-nic, giocare a palla, rilassarsi con lo yoga o semplicemente fare lunghe passeggiate lasciandosi abbracciare dalla natura

Giardino dell’Orticoltura - © luca85/shutterstock

1-Parco delle Cascine
Il parco delle Cascine è il polmone verde di Firenze, un parco gigantesco che corrisponde alla tenuta di caccia dei Medici dove le persone vengono per fare pic-nic oppure attività all’aria aperta come calcio, pallavolo o una semplice corsa immersi nel verde. Si estende per circa 130 ettari con una vegetazione di cedri, pini, platani, lecci, ippocastani, cedri, pioppi e uno spettacolare ginko biloba che si affaccia sull’Arno. Al suo interno potrete ammirare una misteriosa “piramide” che è una ghiacciaia settecentesca che serviva per conservare la neve usata per fare gelati. All’estremità nord c’è anche il Monumento all’Indiano un baldacchino orientaleggiante eretto nel 1870 per ricordare la morte del principe indiano Chuttraputti. Ogni martedì mattina si tiene il mercato nel lato che affaccia sull’Arno e ogni anno in estate si tiene nell’Ippodromo del Visarno il Festival Firenze Rocks.

La piramide del parco delle Cascine – © AlexMastro/Shutterstock

2-Parco dell’Anconella
Il parco dell’Anconella è la seconda area verde pubblica di Firenze dopo il parco delle Cascine. Si estende dal ponte Da Verrazzano fino al viadotto Marco Polo per una superficie complessiva di circa 107.000 mq. Gli ingressi sono su via di Villamagna e Piazza Ravenna. All’interno del parco sono disponibili: attrezzature ludiche, due laghetti, un campetto di calcio di libero uso, una pista di pattinaggio, un’area per street-basket, una struttura per il free-climbing, un anfiteatro per manifestazioni, un’area ristoro (aperta nei mesi estivi), un’area attrezzata con tavoli per pic-nic, una giostra per bambini, due fontanelli, di cui uno di acqua di alta qualità. Inoltre di fronte a via Kassel, vicino al campo di calcio, è presente una grande area destinata ai cani.

Parco dell’Anconella – © Carmelo De Lorenzo/Shutterstock

3-Giardino dell’Orticoltura
Il giardino dell’Orticoltura è un luogo lontano dai soliti giri del centro che però mantiene l’eleganza rinascimentale fiorentina, mostra una fetta di città più “periferica” (anche se a 15 minuti a piedi dal Duomo) e riconcilia con la quiete di un parco pubblico. La nota speciale di questo posto è la grande serra in stile liberty realizzata nel 1880 dalle Officine Michelucci di Pistoia. Attraverso un passaggio pedonale oltre la ferrovia si accede al cosiddetto “giardino degli orti del Parnaso”, una piccola area verde posta su un dislivello panoramico, dove spicca una fontana a forma di serpente o drago, che si snoda fantasiosamente sulla scalinata. Il parco è attrezzato anche con un’ampia area giochi per i bambini.

Giardino dell’Orticoltura

4-Parco del Museo Stibbert
Il parco del Museo Stibbert fu progettato dall’architetto Giuseppe Poggi, che da semplice giardino lo trasformò nel parco romantico all’inglese che si può ammirare oggi, vivacizzato dai tempietti, dalle grotte e dai giochi d’acqua. All’interno del giardino si trova una limonaia dove si riponevano gli agrumi e le piante più delicate e una scuderia voluta da Stibbert e sua madre grandi appassionati di cavalli. Nel giardino si trovano anche due tempietti: quello ellenistico che si ispira ad esempi classici a pianta centrale sormontato da una cupola rivestita di piastrelle a scaglie in maiolica e quello egizio, realizzato da Stibbert tra il 1862 e il 1864 nel pieno del gusto per l’egittomania, che si affaccia sullo specchio d’acqua del lago nella parte inferiore del parco. Il parco è chiuso il giovedì.

Tempietto egizio del parco del Museo Stibbert

5-Giardino delle rose
Il Giardino delle Rose si trova a ridosso di piazzale Michelangelo a Firenze ed è attualmente sede permanente delle opere dello sculture Jean Michel Folon. Da qui è possibile godere di una delle viste più spettacolari sulla città. Il periodo migliore per visitarlo va da maggio a giugno, quando le oltre 350 varietà di rose sono in fiore, ma vi sono molte altre piante, tra le quali alberi di limoni ed un giardino giapponese donato a Firenze nel 1998 dalla sua città gemellata Kyoto che lo rendono gradevole e piacevole da visitare in tutto l’arco dell’anno.

Giardino delle rose, Firenze – © Salparadis/shutterstock

6-Parco di Villa Strozzi
Il Parco di Villa Strozzi è situato in posizione collinare e vi si può accedere dagli ingressi su via Pisana, da quello su via di Monte Oliveto e da quello lungo via di Soffiano. Offre la possibilità di piacevoli passeggiate in un contesto naturale, con zone ombreggiate dotate di panchine. Nel parco è presente anche un’area giochi per bambini. L’omonima villa, un tempo era la residenza privata di una delle famiglie più importanti di Firenze.

7-Parco di Villa Vogel
Una vasta area verde di oltre 5 ettari circonda Villa Vogel. Si ha accesso al parco dalle quattro strade con cui confina: via Canova, via Luigi Pampaloni, via Corcos e via delle Torri. E’ ricco di prati e di alberi valorizzati dalla presenza di una vasca con cascate e getti d’acqua nonché dalle attrezzature esistenti come l’area gioco, la pista di pattinaggio, i tavoli da pic-nic e un punto ristoro. All’interno del parco è anche presente un monumento per la pace dedicato ai Martiri di Auschwitz .

8-Parco di Villa Favard
Il Parco di Villa Favard è situato tra via Aretina e via Rocca Tedalda, circonda la storica villa attualmente sede del conservatorio Luigi Cherubini e offre la possibilità di piacevoli soste all’ombra dei maestosi alberi presenti. Tra questi alberi, uno spicca per importanza: il maestoso Cedro del Libano, albero monumentale inserito tra i monumenti di alto pregio naturalistico e storico della città, è alto circa 24 metri e con una circonferenza di circa 5,80 metri. Nel parco si trovano panchine e tavoli, un percorso vita, un fontanello, area cani e area giochi, quest’ultima posta in prossimità della cappella gentilizia progettata dall’architetto Giuseppe Poggi.

Parco di Villa Fabbricotti

9-Parco di Villa Fabbricotti
Alla pendici della collina di Montughi, poco distante dal centro storico di Firenze, si trova il parco di Villa Fabbricotti che costituisce un esempio di parco all’inglese come il vicino parco del Museo Stibbert. Si sviluppa lungo l’asse longitudinale che collega il piazzale di ingresso su via Vittorio Emanuele II e la cima del pendio dominato dalla villa, grazie all’alternanza di rampe e terrazzamenti, al termine dei quali si sviluppa l’ampio giardino pianeggiante con copertura a prato. Il parco è anche valorizzato da una piccola cappella stile Pantheon (a est della villa), un tempietto in stile neoclassico a pianta circolare con copertura a cupola (a nord della villa), due leoni di pietra posti ai lati della seconda rampa e due vasi in pietra con figure zoomorfe. La sistemazione del parco si deve a Giuseppe Fabbricotti, imprenditore carrarese, che acquistato nel 1864 il complesso, ne affidò la sistemazione all’architetto Antonio Cipolla (autore della sede della Banca d’Italia a Firenze), poi realizzata dall’architetto Vincenzo Micheli.

10-Parco di Villa Il Ventaglio
Sicuramente uno dei più bei parchi pubblici fiorentini, parco di Villa Il Ventaglio si trova alle prime pendici del quartiere del Campo di Marte, alterna grandi prati soleggiati a lembi di bosco. Al centro si trova un bel laghetto abbellito con un ponte, piccoli pesci e tartarughe, alberi secolari e tanta tranquillità. Consigliato per yoga, studio, un pomeriggio con gli amici, attività fisica e altro. Molto ampio, ricco di angoli suggestivi e riparati, consente anche una gradevole passeggiata panoramica con vista su parte della città e delle colline circostanti in quella che un tempo era una tenuta agricola nobiliare, poi trasformata in parco all’inglese. Tranquillissimo, pulito, ben tenuto e sorvegliato, richiede una fruizione rispettosa ed educata. Presenti anche i servizi igienici.

11-Parco di Rusciano
Il Parco di Rusciano è situato in posizione collinare, esattamente sul Poggio di Rusciano, e vi si può accedere da via di Ripoli dal civico 72 e da via Benedetto Fortini dal civico 37. Il Parco si divide in tre tipologie di aree ognuna delle quali presenta caratteristiche diverse: il giardino della villa, il parco secolare e la zona coltivata ad olivi e frutteti. Il giardino, posto a sud rispetto all’ingresso principale della villa, era un esempio di giardino “all’italiana” e costituiva la parte più piacevole del complesso vista la presenza di una vasca, di panchine in pietra lavorata e di piante di pregio quali Jubaea chilensis ed esemplari di Magnolia intorno ad un vecchio Cedro del Libano. Il parco di Rusciano è anche un punto di osservazione privilegiato per godere di stupende viste su Firenze. Sul finire del secolo scorso fu realizzato infatti un belvedere raggiungibile seguendo un percorso che dal piazzale antistante la villa si snoda lateralmente al parco secolare. Recentemente nel parco è stata realizzata un’area cani e sono state installate nuove attrezzature ginniche all’interno del percorso vita.

Parco di Villa Vogel

12-Parco del Bobolino
Posto sulle colline dell’Oltrarno, il parco del Bobolino è un esempio di parco all’inglese. E’ composto da tre giardini realizzati nei parterre delle anse del viale Machiavelli, nella porzione che risale fino a piazzale Galileo. Il giardino di valle è caratterizzato dalla prevalenza di tappeti erbosi e percorsi di ghiaia, in cui si inseriscono alberature, un’ampia aiuola con bordura verde e una vasca. Nel giardino immediatamente successivo si trova un’altra grande vasca circolare con zampilli d’acqua, sedute e una grotta. Nel parco si trovano numerosi alberi appartenenti a specie diverse, segno del collezionismo botanico in voga all’epoca, tra cui spicca il “Cedro dell’incenso” situato sul lato sinistro dell’aiuola centrale. Il terzo giardino, quello più prossimo a piazzale Galileo, è caratterizzato dalla presenza di due torrini e da un sistema di scalinate e terrazzamenti.

13-Parco delle Ex Scuderie Reali
Noto anche come giardino di Porta Romana, è una delle aree verdi pubbliche dell’Oltrarno. Si entra nel Parco delle Ex Scuderie Reali dall’ingresso principale sul piazzale di Porta Romana o da quello lungo via del Mascherino. Elemento architettonico-vegetale che connota il parco è l’antica cavallerizza realizzata con ippocastani disposti su filari dall’andamento circolare e rondò centrale ornato con alberi; lo sfondo è costituito dalle Scuderie (attualmente sede dell’Istituto Statale d’Arte) e dalle Pagliere. Il parco è ricco di alberi di specie differenti tra cui numerosi platani, ippocastani e lecci. All’interno sono presenti un’area giochi e un’area cani. Il Parco delle ex Scuderie Reali, insieme al Parco del Bobolino, costituisce l’estensione oltre le mura medievali dello storico Giardino di Boboli, realizzata tra il 1865 e il 1877 dall’architetto Giuseppe Poggi.

Parco di Villa Il Ventaglio
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