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Riaprono i musei nella Toscana in “giallo”, da Santa Croce a Torre Guinigi

Riaperture in sicurezza, prenotazioni più o meno obbligatorie, ingressi contingentati. Con le dovute precauzioni i musei della Toscana riaprono progressivamente anche a Firenze, Siena, Pisa, Lucca e Prato

Santa Croce

Con il ritorno della Toscana in “zona gialla” sono numerose le strutture museali (e i parchi) che stanno progressivamente riaprendo al pubblico. Qualcuno ha già ospitato i primi visitatori (è il caso del museo Lu.C.C.A.), mentre per altri è stata fissata una data (il 3 maggio sarà presentato il riallestimento del Museo Nazionale del Bargello). Da Firenze a Pisa, da Lucca a Siena, fino a Prato, ecco una sintesi delle attività in programma.

Santa Croce riapre a maggio

Il complesso monumentale di Santa Croce a Firenze riaprirà al pubblico per le visite mercoledì 12 maggio. Nel mese di maggio riprenderà anche il progetto Musica per Santa Croce, che nasce dalla collaborazione con l’Orchestra della Toscana. Il complesso monumentale sarà aperto sei giorni su sette (escluso il martedì), dalle 11 alle 17 (domenica dalle 13 alle 17). Nei fine settimana, dal venerdì alla domenica (alle 15), l’Opera di Santa Croce propone anche un originale pacchetto di visite guidate che avranno come protagonista Dante e la Firenze del suo tempo. I visitatori potranno scegliere tra tre percorsi storico-artistici: “Giotto pittore a Santa Croce e imprenditore a Firenze”, “La potenza delle immagini: il messaggio di Francesco”, “Ricchezza e povertà, banchieri e santi”. La prenotazione on-line, a cui si accede dal sito santacroceopera.it, è obbligatoria (e gratuita in questa fase) per le visite che si svolgono nel fine settimana. Una novità riguarda la prenotazione delle visite da parte delle guide turistiche che, dal sito di Santa Croce, potranno collegarsi a un portale appositamente dedicato. A guidare i turisti potrà essere l’app ufficiale Santa Croce scaricabile su smartphone, che in occasione dell’avvio delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante è stata arricchita con una sezione dedicata al Cenotafio del Poeta, oggetto di un recente restauro.

Museo del tessuto di Prato

Riprende l’attività della rete Pratomusei

Con ingresso gratuito fino al 28 maggio, da lunedì si potrà ritornare a visitare il Museo di Palazzo Pretorio e il Museo del Tessuto, ma quest’ultimo avrà una chiusura momentanea dal 10 al 21 maggio per l’allestimento della grande mostra Turandot e l’oriente fantastico di Puccini, Chini, Caramba. Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci riaprirà sabato 8 maggio con tre nuove mostre: l’attesa retrospettiva dedicata a Chiara Fumai (Poems I Will Never Release), co-prodotta con il Centre d’art contemporain di Ginevra, la personale della fotografa Marialba Russo (Cult Fiction) e la rassegna video “After Us”, una diagnosi poetica ma acuta del presente curata dall’artista Julian Rosefeldt e prodotta da In Between Art Film. Il 15 maggio si aggiungerà Cambio, un progetto multidisciplinare del celebre duo di designer Formafantasma, che evidenzia il ruolo cruciale e la responsabilità del design nei confronti dell’ambiente. La mostra è in collaborazione con la Serpentine Gallery di Londra. E dal 10 maggio riapriranno anche i Musei Diocesani.

Terre di Siena

Riaprono anche i musei delle terre di Siena. Già da questa settimana alcuni dei musei che afferiscono a Fondazione Musei Senesi saranno pronti ad accogliere i visitatori nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza (ma tutti gli altri, piano piano, si aggiungeranno). Ecco le riaperture già previste: Museo Palazzo Corboli (28 aprile), Museo Cassioli (1 maggio), Museo d’Arte Sacra della Val d’Arbia e Museo della Mezzadria (1 maggio), Museo del Paesaggio (4 maggio), Parco Archeologico e Naturalistico e Archeodromo di Belverde (1 maggio), Museo Civico Archeologico (30 aprile), Museo Civico Pinacoteca Crociani (3 maggio), Camminamenti sulle mura e “Monteriggioni in Arme” (1 maggio), Museo Archeologico di Murlo (4 maggio), Archeodromo (2 maggio) e Museo dell’Antartide (3 maggio). Nei mesi passati, i musei senesi hanno lavorato per dotarsi di quanto necessario per riaprire i battenti e accogliere i visitatori in totale serenità e in completa sicurezza: resta, ovviamente, il divieto assoluto di assembramento, l’obbligo di indossare la mascherina e rispettare le norme di sicurezza e, in molti casi, la prenotazione obbligatoria. Per evitare inconvenienti, è sempre consigliabile verificare gli orari prima di recarsi alla biglietteria. In occasione delle riaperture, inoltre, parte la collaborazione di Fondazione Musei Senesi con il Cai (Club Alpino Italiano), sezione di Siena: si tratta di un calendario di appuntamenti di trekking (“Camminando per musei”) che attraversa alcuni musei delle terre di Siena, coniugando così la passione per le attività sportive e all’aria aperta con la scoperta del patrimonio culturale e del territorio.

Lucca, Torre Guinigi – © Marian Brandt / Unsplash

Riapre anche Torre Guinigi

Da martedì 27 aprile, giorno della festa di Santa Zita, celebre patrona lucchese dei fiori e delle piante, sono riaperti al pubblico anche i monumenti verdi lucchesi: l’Orto botanico di Lucca. con le sue fioriture primaverili, e la Torre Guinigi, con il suo boschetto di lecci. Torre Guinigi ha inoltre accolto il pubblico con un nuovo allestimento nell’ingresso e sulle scale di accesso, pensato per contribuire alla qualità dell’esperienza della visita. Per la Torre delle Ore si dovrà attendere la fine dei lavori di sostituzione della grondaia della cella campanaria. Per il rispetto delle norme di sicurezza gli ingressi sono contingentati per numero di visitatori e durata. All’Orto botanico di Lucca sono ammessi per ogni turno fino a 100 persone più massimo due gruppi turistici o scolastici accompagnati da guida per una durata massima di 135 minuti a turno. l’ingresso è consentito fino a 15 minuti prima del termine della fascia oraria prenotata. Per la Torre Guinigi il numero massimo di visitatori ammessi per turno è 30 persone con una durata di 30 minuti per ciascun turno. Si raccomanda di presentarsi in biglietteria con 15 minuti di anticipo rispetto all’inizio del turno di visita. Per motivi di sicurezza e adeguamento alle misure di sicurezza è necessaria la puntualità il rispetto della fascia oraria prenotata.

Aperture a Pisa

Riaprono in sicurezza – e con ingressi contingentati – anche i musei dell’Università di Pisa: quelli del Sistema Museale di Ateneo e il Centro di Ateneo – Museo di Storia Naturale. Da lunedì 26 aprile sono aperti il Museo di Storia Naturale e, tra i musei dello SMA, l’Orto e Museo Botanico. Da martedì 27 aprile è aperta la Gipsoteca di Arte Antica. Giovedì 29 è il turno del Museo della Grafica e delle Collezioni Egittologiche. In tale occasione, il 29 e 30 sono previste visite guidate gratuite, con prenotazione obbligatoria, per piccoli gruppi alle Collezioni Egittologiche (prenotazioni Collezioni Egittologiche) e al Museo della Grafica, (prenotazioni Museo della Grafica).

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