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Siccità in Toscana, ordinanze anti spreco a Pistoia, Empoli e Scandicci

Fino al 30 settembre è vietato usare l’acqua potabile a fini non domestici. A Firenze per ora è solo una raccomandazione

Siccità

A causa della siccità che ha colpito tutta Italia sono arrivate in Toscana le prime ordinanze comunali per limitare il consumo di acqua potabile.

A Pistoia e Empoli divieti fino al 30 settembre

A Pistoia è vietato l’uso improprio di acqua potabile a fini non domestici su tutto il territorio comunale. “L’obiettivo – si legge in una nota del Comune – è tutelare la risorsa idrica in un periodo caratterizzato da innalzamento delle temperature e scarsità di piogge”. Il provvedimento, in vigore da oggi 18 giugno fino al 30 settembre, vieta di utilizzare l’acqua potabile per il riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e simili, anche se dotate di impianto di riciclo dell’acqua, lavaggio di cortili e piazzali, innaffiamento di giardini e prati, lavaggio domestico di veicoli a motore, riempimento di piscine private.

Sono fatti salvi i divieti già disposti dalla normativa regionale vigente, tra i quali il prelievo dagli idranti antincendio nelle strade per scopi diversi da quelli a cui sono destinati, il prelievo da fontane alimentate dall’acquedotto pubblico per usi diversi da quelli potabili e igienici, l’irrigazione di orti di superficie superiore a 500 metri quadrati. “Saranno eseguiti – si spiega dal Comune – controlli da parte di Asl, polizia municipale, Publiacqua e tutti gli altri organi di vigilanza. In caso di accertata violazione, saranno applicate sanzioni amministrative da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro”

Divieto di uso improprio della risorsa idrica fino al 30 settembre anche a Empoli (Firenze), con un’apposita ordinanza. Il provvedimento è scattato alla luce della necessità di tutelare le riserve idropotabili a disposizione per l’approvvigionamento durante il periodo estivo, particolarmente critico a causa dell’aumento delle temperature, della scarsità delle precipitazioni, dell’aumento dei consumi per attività turistiche, irrigue e di altra natura ancora. Per chiunque violi il provvedimento è prevista l’applicazione della sanzione amministrativa da 100 a 500 euro.

A Scandicci acqua potabile solo a scopi domestici

Anche a Scandicci il sindaco ha firmato un’ordinanza in vigore da oggi con divieto assoluto di utilizzare l’acqua potabile proveniente dagli acquedotti per scopi diversi da quelli igienico domestici fino al 30 settembre.
L’ordinanza ribadisce che è proibito fare uso di acqua potabile per l’innaffiamento di parchi, giardini e orti, per il lavaggio di cortili e piazzali, per il lavaggio domestico di veicoli a motore, per il riempimento di piscine, vasche da giardino, fontane ornamentali e simili.
La misura fa seguito alla richiesta dell’Autorità idrica toscana con cui si comunica il passaggio del livello della severità idrica da bassa a media.

A Firenze l’invaso di Bilancino è ancora pieno

Per quanto riguarda la carenza di acqua invece a Firenze “per fortuna la situazione è ancora buona e sotto controllo – ha spiegato il sindaco Dario Nardella – ho avuto un confronto con il direttore generale e con il presidente di Publiacqua. L’invaso di Bilancino è praticamente pieno, grazie alla strategia che abbiamo adottato nel corso dell’anno, cioè di rilasciare lentamente l’acqua. In questo modo Bilancino salverà Firenze in un’estate di quelle che possiamo considerare più secche, più torride degli ultimi 70 anni”.

“Non sarà necessario, al momento, firmare ordinanze – ha quindi precisato Nardella – tuttavia mi sento di raccomandare a tutti i fiorentini di razionalizzare al massimo l’uso di acqua”. 

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