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Ucraina, bambini malati in fuga dalla guerra: ricoverati al Meyer e al Santa Chiara

I piccoli profughi presentano patologie tumorali: trasportati negli ospedali della Toscana con un volo coordinato dalla centrale Cross della Protezione civile

Cross Pistoia

Ucraina, si aggiungono altri 12 pazienti ai cinque giovanissimi malati evacuati lo scorso fine settimana. I bambini, in fuga dalla guerra, sono ricoverati in ospedali della Toscana. Il primo gruppetto è arrivato accompagnato dai familiari con un volo coordinato dalla centrale Cross della Protezione civile.

Ricoverati a Firenze e a Pisa

Hanno tutti patologie tumorali – si spiega dalla Regione – tre sono andati al Meyer di Firenze, due al Santa Chiara di Pisa“. In particolare, si tratta di quattro minori tutti maschi con età di 16 mesi (il più piccolo), 9, 15 e 17 anni, più una ragazza che ha appena compiuto 18 anni.

I più piccoli sono stati accolti al Meyer di Firenze, mentre gli altri due sono stati ricoverati al Santa Chiara di Pisa. Avranno le cure che servono con efficacia e in sicurezza, lontano dal teatro di guerra.

Il trasporto in aereo via Polonia

Li ha trasportati un aereo della guardia di finanza decollato sabato 27 marzo da Pratica di Mare vicino Roma. Destinazione Rzeszów (Polonia), a 170 km da Leopoli. A bordo un team di due medici e un infermiere provenienti dalla Regione Abruzzo che dà il cambio a una squadra di sanitari dell’ospedale Meyer di Firenze.

Si tratta di un chirurgo del centro ustioni, una pediatra specialista in malattie infettive e un infermiere del pronto soccorso presenti a Rzeszow da una settimana per dare supporto ai bambini bisognosi di cure in fuga dalla guerra.

Con l’arrivo di altri 12 pazienti nella giornata di lunedì 28 arriva a 70 unità il numero degli ucraini bisognosi di cure trasportati in Italia in varie regioni. Il volo gestito dalla Cross riporterà anche il team sanitario del Meyer che rientra in Italia dopo una settimana di missione in Polonia ai confini con la guerra.

Ucraina, l’impegno della centrale Cross

La centrale Cross, diretta da Piero Paolini, è una struttura che opera per conto del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile con l’obiettivo di coordinare i soccorsi sanitari in supporto alle Regioni colpite da una grande emergenza.

La Cross è un’eccellenza europea, come l’ha definita il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio. L’occasione qualche settimana fa la visita a Pistoia della Centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario (Cross) utilizzata durante le emergenze: dal Covid all’emergenza guerra in Ucraina. Già una quindicina di giorni fa un intervento della Cross al confine tra Polonia e Ucraina.

Cross, sempre presente nelle emergenze

Dopo l’attività della Cross durante la pandemia –  assicura il direttore della Cross Piero Paolininessuno si poteva immaginare un impegno così gravoso, tuttavia siamo pronti ad affrontare anche questa sfida forti della professionalità ed della esperienza acquisite da chi opera in CROSS, dello stretto rapporto con il Dipartimento di Protezione Civile e del supporto che il Governo Regionale, presidente della Regione ed assessori al diritto alla salute ed alla protezione Civile, non ci hanno fatto mai mancare“.

Le parole del governatore Giani

La nostra Cross – sottolinea il governatore Eugenio Gianiè un’eccellenza europea. Una ‘macchina’ straordinaria che nei momenti più difficili dà il meglio di se. Lo abbiamo visto durante l’apice della pandemia. La Cross ha salvato la vita a centinaia di persone grazie ai trasferimenti dei pazienti nelle terapie intensive. E’ in grado di mobilitare ambulanze, elicotteri e anche gli aerei dell’aeronatica militare come sta succedendo in queste ore per i malati oncologici soprattutto minori trasferiti grazie ad un volo gestito dalla Cross. Questo processo virtuoso è il frutto anche di un integrazione sempre più forte fra la protezione civile e la sanità, due sistemi con percorsi diversi, ma la cui sinergia dà risultati straordinari dei quali sono estremamente grato”.

Ucraina, l’impegno della Toscana

Per l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini: “gli operatori sanitari, i volontari, il personale della Cross, le aziende ospedaliero-universitarie e territoriali stanno facendo un enorme lavoro per garantire assistenza e cure a tutti coloro che ne hanno bisogno“.

L’assessora alla protezione civile Monia Monni: “La Cross, che fa parte della protezione civile, è un’eccellenza capace di intervenire con grandi capacità e tempestività. Lo ha dimostrato nuovamente portando in salvo i 16 minori e garantendo loro una prospettiva di cura“.

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