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Ucraina, ecco la Toscana solidale: dai bimbi accolti a Montespertoli alla marcia per la pace

Sono 25 i bambini inseriti nelle scuole Montespertoli. E intanto il volontariato toscano – e non solo – fa la sua parte. Messaggio di Liliana Segre alla marcia per la pace di Rondine

Ucraina - © Anna Koberska

Mentre la Toscana ha iniziato a fare i conti su quello che può rappresentare l’impatto della guerra sull’economia regionale, proseguono incessanti le iniziative di solidarietà a favore dell’Ucraina. Al netto degli incontri diplomatici – oggi il sindaco di Firenze e presidente di Eurocities, Dario Nardella, ha espresso la personale solidarietà al primo cittadino di Kiev insieme ai colleghi di altre capitali europee – accade anche che le scuole di Montespertoli (Firenze) abbiano accolto 25 bambini provenienti dall’Ucraina da cui sono fuggiti per il conflitto bellico in corso.

L’accoglienza

Dopo una settimana dal loro arrivo sul territorio, ospiti del volontariato locale, i bambini sono stati inseriti all’interno delle classi dell’istituto comprensivo. Undici studenti sono stati inseriti nelle classi della primaria e della secondaria, mentre lunedì verranno inseriti i bambini della scuola dell’infanzia a completare il quadro. Durante i primi giorni di frequenza, la scuola potrà fare affidamento sul supporto di mediatori linguistici messi a disposizione dall’amministrazione comunale in aiuto sia dei ragazzi sia degli insegnanti. Ai bambini ucraini sono stati messi a disposizione gratuitamente i servizi di scuolabus e di refezione alla mensa scolastica.

Il ringraziamento ai volontari

Nel frattempo la macchina toscana della solidarietà va avanti. “Grazie di cuore ai volontari, alla Coop e Coldiretti che fin da subito hanno donato bevande e alimenti” ha detto l’assessore regionale alla protezione civile, Monia Monni, in riferimento alla prima accoglienza al front office della Mercafir dove ai profughi in arrivo dall’Ucraina sono assicurati anche cibo e bevande calde.

“Lo sforzo che stiamo facendo per accogliere le donne, le bambine e i bambini ucraini è grande, ma lo stiamo facendo tutti insieme. Tra i nostri alleati ci sono sicuramente Coop e Coldiretti, che contribuiscono all’accoglienza e a dare sollievo al momento dell’arrivo” ha proseguito Monni. “Dall’Ucraina i profughi arrivano stremati dopo un viaggio lungo ore, anche giorni, e grazie alla generosità di Coop e Coldiretti possono ristorarsi, prima di svolgere tutte le pratiche dell’accoglienza. A preparare i pasti caldi nel modulo ristoro della colonna mobile della protezione civile regionale allestito alla Mercafir, ci pensano i volontari“.

Rondine per la pace

Ma non finisce qui. Ci sarà anche un collegamento con la senatrice a vita Liliana Segre e un video messaggio dell’attrice di origine ucraina Anna Safronick alla marcia per la pace “Rondine, in cammino per la pace”, in programma il 19 marzo, che da Arezzo raggiungerà la Cittadella della pace di Rondine.

Proprio alla Cittadella due anni fa Segre ha tenuto la sua ultima testimonianza pubblica. L’iniziativa, promossa e organizzata da Rondine Cittadella della Pace e la Consulta Provinciale degli Studenti, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Arezzo e con il Patrocinio del Comune di Arezzo, vuole essere una giornata di educazione alla pace, all’insegna dell’ascolto, del dialogo e delle testimonianze dei giovani provenienti dai luoghi di guerra. Vi parteciperanno gli studenti di Rondine e delle scuole aretine, le istituzioni guidate dal sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e dal presidente di Rondine Franco Vaccari.

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