Enogastronomia/

Vino: i Consorzi del Chianti e del Brunello di Montalcino ridurranno la resa massima per il 2021

Sono state approvate le delibere che disciplinano la produzione della vendemmia 2021 dei due Consorzi toscani

Chianti Classico

Il Consorzio Vino Chianti e il Consorzio Brunello di Montalcino ridurranno la resa di uva destinata alla produzione di vino per quest’anno.
La giunta regionale la accolto la loro richiesta, e su proposta della vicepresidente Stefania Saccardi, sono state approvate le delibere che disciplinano la produzione della vendemmia 2021 dei due Consorzi.

In particolare, il Consorzio Vino Chianti ridurrà del 15% le rese ad ettaro e a ceppo dell’uva destinata a diventare vino a DOCG Chianti, anche con riferimento alle cosiddette “Sottozone” e alla menzione “Superiore”.

Il Brunello invece lascerà invariata la quantità massima di uva rivendicabile come vino a DOCG Brunello di Montalcino per il primo ettaro di vigneto e oltre il primo ettaro ridurrà da 80 a 70 q/ha. Riguardo al Consrozio del Brunello i viticoltori potranno realizzare la riduzione della resa non solo in campo, ma anche mediante il cosiddetto “declassamento” di un corrispondente quantitativo di vino classificato come vino pronto a divenire DOCG Brunello di Montalcino, prodotto nelle tre annate precedenti e giacente in azienda.

“Dopo esserci confrontati con la filiera vitivinicola regionale – ha detto la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi – non vi è dubbio che per entrambe le denominazioni, da anni impegnate nella costante ricerca di un equilibrio di mercato e di un buon livello di remunerazione dei prezzi, anche per la vendemmia di quest’anno occorre contenere la resa produttiva dei vini in questione. L’obiettivo: stabilizzarne il mercato attraverso un riequilibrio fra domanda e offerta in un momento storico particolare, con conseguente consolidamento dei prezzi. La situazione sanitaria determinata dalla pandemia da Covid-19, anche nel corso del 2021, ha provocato pesanti ripercussioni anche sul mercato del vino.

Per questo – ha proseguito l’Assessore Saccardi – per tutelare e venire incontro ai nostri produttori abbiamo deciso di mettere in atto ogni meccanismo possibile che consenta di disciplinare la produzione dei vini di qualità, per superare al meglio e quanto prima questa fase. Con questi provvedimenti la Regione intende dare continuità alle azioni intraprese ormai da tanti anni da entrambi i Consorzi, a beneficio di tutti i componenti della filiera”.

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