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Covid: il Duomo di Firenze chiuso per i turisti, annullati gli eventi in città fino al 9 gennaio

Cancellati dal sindaco Dario Nardella tutte le feste al chiuso e all’aperto organizzate dal Comune e dai Quartieri. Nel fine settimana, il 30% in più di chiamate al servizio di Guardia Medica

Firenze in zona rossa - © Ilaria Giannini

L’Opera di Santa Maria del Fiore informa che il Duomo di Firenze viene chiuso ai turisti e sarà aperto solo per il culto a causa dell’estrema riduzione del personale connessa all’attuale situazione pandemica.

Lo scenario è in continua evoluzione e al momento l’Opera non è in grado di garantire che la Cattedrale sarà aperta ai visitatori nei prossimi giorni. Sarà comunque sempre garantita l’apertura della Cattedrale per il culto.

Il sindaco Dario Nardella intanto ha deciso di prolungare fino al 9 gennaio la decisione di annullare tutti gli eventi di festa – al chiuso e all’aperto – organizzati dal Comune e dai Quartieri.

Nei giorni scorsi l’amministrazione aveva già annullato gli eventi del Capodanno. “Di fronte ai dati pandemici – ha detto il sindaco – crediamo che sia opportuno mantenere atteggiamenti improntati alla massima prudenza”. Il sindaco di Firenze proprio oggi si è recato al Mandela Forum per vaccinare i suoi due figli.

Il sindaco Nardella al Mandela Forum

Intanto aumentano in Toscana le difficoltà a fare tamponi molecolari per verificare il Covid. Con la crescita dei nuovi casi positivi registrata negli ultimi giorni, aumentano anche coloro che hanno necessità di fare un tampone.

In ‘tilt’ il telefono unico del servizio di guardia medica della Asl Toscana Centro (Firenze, Prato, Pistoia Empoli) nei giorni di Natale e Santo Stefano per il picco di chiamate dovuto in gran parte all’aumento quasi esponenziale dei casi positivi da Covid.

La maggioranza della popolazione, spiega la Asl, si è rivolta alla Centrale operativa di Continuità assistenziale (l’attuale nome della guardia medica) per ottenere la conferma diagnostica del tampone antigenico risultato positivo e conseguentemente richiedere ai medici la prescrizione del tampone molecolare.

“Quanto accaduto non deve ripetersi – ha dichiarato il direttore sanitario dell’Asl, Emanuele Gorie l’Azienda è già al lavoro per potenziare il servizio: a partire dal prossimo 31 dicembre le postazioni passeranno da cinque a otto, abbiamo inoltre previsto anche il raddoppio delle linee telefoniche e la presenza di un medico in centrale per assicurare le risposte cliniche ai cittadini”.

Il sistema, dotato di 60 linee, è andato in affanno: già di solito sotto pressione, ha avuto un tale aumento di richieste telefoniche alle quali è stato difficile far fronte da parte degli operatori e così molti cittadini sono rimasti in attesa e per altri non è stato possibile mettersi in contatto con gli operatori (adesso cinque) che gestiscono il numero unico 0573-454545.

Il 25 e 26 dicembre la Centrale ha risposto e preso in carico 5.780 cittadini contro i 4.350 del fine settimana precedente.

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