Attualità/

Cultura e turismo, un binomio vincente: Toscana protagonista alla Borsa Mediterranea del Turismo a Napoli

La nostra regione al centro dell’incontro “Toscana, Terra d’arte, meraviglie ed emozioni”. A trainare il trend positivo le scoperte archeologiche e i siti Unesco: i primi dati sul 2023 consentirebbero di attestare la regione al di sopra della media nazionale

Il ritrovamento dei bronzi etruschi a San Casciano dei Bagni

Gli Etruschi, la loro storia, le loro tradizioni e i ritrovamenti di questa antica civiltà collegano in un filo immaginario Toscana e Campania. E saranno al centro dell’incontro “Toscana, Terra d’arte, meraviglie ed emozioni”, evento fuori Salone in programma, oggi, 13 marzo alle 18, nel Grand Hotel Vesuvio a Napoli e organizzato da Toscana Promozione Turistica in occasione della Borsa Mediterranea del Turismo, in agenda nel capoluogo campano dal 14 al 16 marzo.

I bronzi di San Casciano sono probabilmente una delle più importanti scoperte fatte, i recenti ritrovamenti salernitani a Pontecagnano hanno poi esteso a sud della Campania la frontiera dell’Etruria.

“Da una ricerca di Data Appeal sul turismo culturale- ha detto il direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Tapinassi – risulta che tra le attività più praticate c’è la visita a città, borghi e paesi che copre circa il 48% del campione analizzato, segue quella al patrimonio naturale e ai siti storici, archeologici e museali. Per ognuno di questi attrattori, ben presenti in Toscana, abbiamo definito campagne di promozione specifiche”.

Le mete preferite: da Firenze, ai siti Unesco alle foreste Casentinesi

Secondo i dati raccolti, Firenze è la città d’arte con maggiore soddisfazione dei visitatori con un aumento dei turisti inglesi ed americani. Ma è in tutta la Toscana che il trend è in crescita, forte dei 16 siti di interesse Unesco.

In quest’ottica oltre ai sette siti patrimoniali – Firenze, Siena, piazza del Duomo a Pisa, San Gimignano, Pienza, ville e giardini medicei, paesaggio della Val d’Orcia – la Toscana ha il sito termale di Montecatini Terme e i sei ambientali: due geoparchi (colline Metallifere e Alpi Apuane), tre riserve della biosfera (Isole dell’arcipelago toscano, selve costiere di Toscana e Appennino tosco-emiliano), il sito naturale seriale delle foreste casentinesi. Senza dimenticare Carrara, città del marmo.

“L’abbinamento cultura e turismo è talmente importante che, tra le azioni volte alla promozione dei beni culturali e archeologici in chiave turistica, abbiamo inserito dal 2023 anche un premio giornalistico che punta proprio alla valorizzazione del turismo culturale, sinonimo di fruizione consapevole e di qualità: l’Archeological & Cultural Tourism Award (ACTA), organizzato dal Gruppo Italiano Stampa Turistica (GIST) e patrocinato dall’Agenzia nel quadro della kermesse TourismA, dove abbiamo premiato la Reggia di Caserta come miglior sito Unesco italiano”, ha aggiunto Clara Svanera, coordinatrice del turismo culturale per l’Agenzia:

I dati del turismo culturale in Toscana

I primi dati sul 2023 consentirebbero di attestare la regione al di sopra della media nazionale di crescita rispetto al 2022, sia negli arrivi totali che in quelli internazionali. L’offerta turistica toscana conta oltre 46mila imprese attive, di cui 18mila le strutture ricettive tradizionali alle quali si aggiungono le locazioni brevi. Un comparto che, secondo Unioncamere, ha dato lavoro nel 2023 a 160mila addetti. Lo scorso anno la spesa turistica riversata sull’intero comparto si attesterebbe a 11,8 miliardi di euro, pari a circa il 12% del PIL regionale (fonte Centro Studi Turistici).

I più popolari su intoscana