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Due disegni inediti di Leonardo Da Vinci per la prima volta in mostra in Toscana

Due opere originali del genio toscano saranno esposte a giugno a Vinci in una mostra al Museo Leonardiano curata dal professore Pietro C. Marani, uno dei maggiori studiosi di Leonardo da Vinci

Due disegni originali di Leonardo Da Vinci saranno protagonisti nella sua città natale Vinci in occasione della mostra “Il disegno anatomico di Leonardo da Vinci al tempo del Salvator Mundi” in programma al Museo Leonardiano dal 24 giugno al 23 settembre.

L’esposizione è a cura a cura del professor Pietro C. Marani del Politecnico di Milano, fra i massimi studiosi di Leonardo, con la collaborazione della dottoressa Roberta Barsanti del Museo Leonardiano e del professore Marco Gaiani dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

“Siamo orgogliosi di poter accogliere a Vinci questi due importanti disegni del nostro Genio, che non finisce mai di stupire non solo il pubblico ma anche gli studiosi” affermano il sindaco Giuseppe Torchia e la vicesindaca e assessore alla Cultura Sara Iallorenzi. “Poter ospitare, nuovamente in mostra, dei disegni originali di Leonardo da Vinci ci impegna molto, ma è nostro dovere proseguire nella strada avviata nel 2019. Sarà una mostra che destera’ sicuramente curiosità, oltre che studio, e caratterizzerà l’offerta culturale della Città di Vinci nel periodo di maggior afflusso turistico”.

I disegni di Leonardo in mostra

Al centro dell’esposizione ci sono due disegni in originale: “Miologia di arti inferiori, tre gambe” gesso rosso con contorni rafforzati a penna e inchiostro bruno su carta preparata in rosso, databile tra il 1506 e il 1508, della Veneranda Ambrosiana di Milano“Studio di una figuretta e di mezzo busto maschili e studio di gambe pure maschili” penna, inchiostro bruno e tracce di carboncino su carta, databile tra il 1510 e il 1513, del Civico Gabinetto dei Disegni di Castello Sforzesco di Milano.

I disegni di Leonardo Da Vinci, in prestito dalle istituzioni milanesi, saranno esposti e presentati anche in forma digitale attraverso tavoli touch, grazie all’acquisizione fatta dal professor Marco Gaiani attraverso il software Isle.

Attraverso l’analisi dettagliata dei disegni, la mostra vuole approfondire il “modus operandi” che vigeva all’interno dell’atelier di Leonardo Da Vinci intorno al 1506-1513.

In particolare vuole focalizzare l’attenzione sull’uso che allievi e collaboratori facevano dei disegni e delle ideazioni del loro maestro. Per questo le opere saranno messe in dialogo con il dipinto raffigurante il “Salvator Mundi” che sarà richiamato in mostra dall’incisione che ne trasse Wenceslaus Hollar e di proprietà della Biblioteca Leonardiana del Comune di Vinci.

A supporto della mostra ci saranno pannelli didascalici, video, supporti multimediali interattivi per una migliore comprensione della grafica di Leonardo nel periodo di riferimento con particolare riferimento agli studi anatomici.

Museo Leonardiano, Vinci

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