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“I mille cancelli di Filippo”, autismo, arte e libertà, nel film di Adamo Antonacci

Il documentario è sostenuto da Toscana Film Commission nell’ambito del programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema. Tante le sue partecipazioni ai festival internazionali, dove sta collezionando un palmarès da record.

I mille cancelli di Filippo

La storia di Filippo Zoi, ragazzo fiorentino con autismo, che ama disegnare porte e cancelli

Filippo Zoi è un ragazzo fiorentino poco più che ventenne, con autismo. Ama stare con gli altri ma, come tutti gli autistici, deve superare le difficoltà nelle relazioni interpersonali, così come non gradisce gli imprevisti e i cambi di routine: tutto, nella sua vita, deve essere organizzato all’interno di orari precisi, che prevedano anche eventuali imprevisti. Ma se la vita di relazione e l’organizzazione quotidiana necessitano di attenzioni particolari, l’espressione artistica apre per lui un mondo sconfinato di comunicazione e libertà. Filippo ama la musica, il buon cibo e i cartoni animati della Disney. Ma soprattutto ha da sempre dimostrato una grande passione e talento per il disegno e una particolare predilezione nel raffigurare cancelli e porte, al punto da dedicare loro un mega-disegno con tutti i cancelli e tutte le porte della sua vita.

I mille cancelli di Filippo

E’ proprio a I mille cancelli di Filippo, che è dedicato il documentario di Adamo Antonacci, sostenuto da Toscana Film Commission nell’ambito del programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema, prodotto da Alessandro Salaorni per Larione 10. Il film è un viaggio alla conoscenza della quotidianità della vita di Filippo Zoi e della sua famiglia, che ha saputo accogliere e rinsaldare i legami affettivi, proprio dopo aver appreso dell’autismo del loro ultimo genito.

L’istantanea scattata dal film, descrive la famiglia Zoi, che vive a Firenze, in un appartamento nel quartiere dell’Isolotto ed è composta dal padre Enrico, la madre Raffaella e da due figli: Irene e Filippo. Il padre, tutte le mattine si dirige al Comune di Firenze, mentre la madre lavora nel Comune di Impruneta. È una famiglia unita, dalle relazioni autentiche e positive. Al momento della nascita di Filippo, Irene ha sei anni e i genitori sono impegnati, come di consueto, nel loro lavoro quotidiano. La notizia dell’appartenenza di Filippo allo spettro autistico, invece di aprire un baratro di disperazione, fa sì che ogni membro della famiglia Zoi – ognuno dalla sua angolazione – dia il suo contributo per rinsaldare ancora di più le relazioni e creare un ambiente positivo per la sua crescita.

Il film “I mille cancelli di Filippo” racconta le vittorie quotidiane della famiglia Zoi sulle difficoltà create dall’autismo

Nonostante gli alti e bassi che si susseguono giornalmente, la famiglia Zoi riesce a mantenere giorno per giorno un proprio equilibrio. Ma qual è il segreto del loro rapporto? Perché tante famiglie si disgregano e questa invece resiste alla rivoluzione di avere un figlio autistico? Cosa spinge una famiglia ad andare avanti con tenacia e a trovare, anche se con fatica, un nuovo equilibrio quando tante altre falliscono? Che ruolo riveste la comunità, il quartiere, gli amici di fronte a questi traguardi quotidiani? Il documentario I mille cancelli di Filippo cerca di dare una risposta a questi interrogativi, fino a far emergere la natura salvifica dell’arte, della creatività, per l’instaurarsi di nuovi inaspettati legami, persino laddove ci si aspetterebbe solo dolore o disperazione.

Il documentario I mille cancelli di Filippo racconta dunque la storia di una famiglia e di un percorso artistico-creativo, visto come ulteriore collante al loro speciale legame. La casa, il mare, il campeggio, la disabilità, i cancelli, i treni: tutto il mondo interiore – e esteriore – della famiglia Zoi passa attraverso le pagine disegnate e meticolosamente colorate da Filippo. Una nuova e forse più profonda ragion d’essere. Il film affronta un argomento, l’autismo, solitamente tabù nella narrazione dei media, oppure spesso oggetto di rappresentazioni stereotipate, edulcorate e non aderenti alla realtà. Un’opera che dimostra, oltre al grande potere dell’arte, come solo attraverso un percorso di condivisione, accoglienza e amore, si possa, tutti insieme, trovare una via positiva per affrontare una vita “speciale”, piena di sorprese e di piccole – importantissime – vittorie quotidiane.

“I mille cancelli di Filippo”, film pluripremiato ai festival internazionali

E’ grazie a queste caratteristiche e peculiarità, alla forza del suo racconto inedito, che il film I mille cancelli di Filippo sta ottenendo tanti, importanti, riconoscimenti. Molte le menzioni e le nomination ai festival internazionali. Tra i numerosi premi vinti, ci sono i riconoscimenti ricevuti nelle principali manifestazioni cinematografiche internazionali: Sicily Art Cinema Festival; Lens Fame International Film Festival in India; FilmNest International Film Festival; Milestone International Film Festival; Bright International Film Festival; Red Moon Film Festival; Nashville Indipendent Film Festival; Madrid international Movie Award; 8 & Halfilm Awards;  Brazil International Monthly Independent Film Festival; 4th Dimension Indipendent Film Festival; Frida Film Festival; Cult Movies International Film Festival; NYC Independent Film Festival; Indobali international film festival; Swedish International Film Festival.

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