Viaggi /

In viaggio nelle terre di Luca Signorelli

Da Cortona alla Via Lauretana, un itinerario per scoprire i luoghi del pittore a 500 anni dalla morte. E fino all’8 ottobre è possibile visitare la mostra ospitata all’interno del MAEC

Straordinario innovatore della stagione rinascimentale, Luca Signorelli – Luca d’Egidio di Ventura il vero nome o Luca da Cortona – ha studiato ad Arezzo nella bottega di Piero della Francesca e ha partecipato anche alla realizzazione della Cappella Sistina a Roma come aiuto del Perugino.

Per celebrare i 500 anni dalla morte dell’artista nato a Cortona nel 1441, proponiamo uno speciale itinerario che permette di godere appieno dell’opera pittorica signorelliana.

Cortona

Cortona

Luca Signorelli rimase sempre legato alla sua città natale e se ne allontanava raramente se non per motivi di lavoro. A Cortona fu spesso impegnato attivamente sia con prestigiosi incarichi politico-amministrativi che con importanti committenze cittadine.

Per questo il borgo conserva ancora una buona raccolta di opere autografe, alcune ancora nei luoghi originariamente pensati per loro, altre – la maggior parte – nei musei cittadini: ricordiamo, ad esempio, la Deposizione nella chiesa di San Niccolò e il Compianto sul cristo morto del Museo Diocesano.

Di Luca Signorelli in San Domenico si conserva la Madonna col Bambino e i santi Domenico e Biagio, due angeli e Giovanni Sernini. In Via San Marco al numero 12, invece, si trova la sua piccola abitazione di proprietà.

La sua tomba, invece, viene tradizionalmente indicata nella cappella di famiglia all’interno della Chiesa di San Francesco ma non è mai stata individuata.

Valdichiana e Arezzo

Luca Signorelli lavorò per molti committenti in tutto il territorio della Valdichiana fino alla città di Arezzo. Tra i suoi clienti vi erano cittadini privati ma soprattutto ordini religiosi e chiese. Molte delle sue opere sono ancora oggi nei luoghi originali, altre, invece, sono rimaste nelle località per le quali sono state realizzate.

Tra le tappe dell’itinerario rientrano Castiglion Fiorentino, Lucignano, Foiano della Chiana fino ad arrivare ai musei di Arezzo.

In viaggio con Signorelli nelle sue terre

Via Lauretana

Interessanti sono le opere che si trovano percorrendo la Via Lauretana, la via dei pellegrini che – soprattutto tra XV e XVII secolo – lasciavano la Via Francigena e da Siena andavano alla Santa Casa di Loreto. Lungo questo itinerario si toccano Montepulciano, Pienza, Asciano e Siena.

Capolavoro indiscusso di questa zona è il ciclo di affreschi dell’abbazia di Monte Oliveto Maggiore a Chiusure di Asciano.

La mostra

La mostra dedicata a Luca Signorelli a Cortona – © Signorelli500

Fino all’8 ottobre, inoltre, a Cortona è possibile visitare la mostra “Signorelli 500. Maestro Luca da Cortona, pittore di luce e poesia” che ha già conquistato oltre 15 mila visitatori.

L’esposizione in programma al MAEC–Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona ripercorre la carriera dell’artista, rendendo evidente la forza del suo colorismo, la portata e l’originalità della sue invenzioni tanto ammirate da Giorgio Vasari che lo definì “un faro per i grandi del Rinascimento” e scrisse inoltre: “quella persona, che col fondamento del disegno, e delli ignudi particolarmente, e con la grazia della invenzione e disposizione delle istorie, aperse alla maggior parte degli artefici la via all’ultima perfezione dell’arte”.

Le istituzioni

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, in occasione della conferenza stampa di presentazione della mostra avvenuta a maggio, ha dichiarato: “Quest’anno i 500 anni di Luca Signorelli si celebrano con una grande mostra a Cortona. La Regione ha fatto sinergia con l’amministrazione comunale che ha preparato un momento che rimarrà indimenticabile.

Quando ci troviamo a vivere artisti che hanno fatto il nostro Rinascimento, che hanno proposto un’immagine della Toscana nel mondo così eccezionale, non possiamo che essere orgogliosi di averli avuti a operare nelle nostre terre e quindi con la mostra di Cortona. Tutta la Toscana si ritroverà e si riconoscerà nella valorizzazione di un Signorelli che rappresenta uno dei protagonisti del Rinascimento, periodo in cui trionfa la bellezza che si esprime nell’arte, nella letteratura, nella filosofia, e le sue opere ce lo raccontano”.

Anche il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, in visita al Centro Convegni Sant’Agostino per salutare gli operatori della mostra di antiquariato ‘Cortonantiquaria’, ha potuto ammirare le opere dell’esposizione: “Signorelli è uno dei grandi toscani, da mettere al fianco di Piero della Francesca, Michelangelo, Brunelleschi, Leonardo e tanti altri. L’elenco per nostra fortuna è lunghissimo e qui a Cortona non posso che nominare anche Beato Angelico e più vicino a noi Gino Severini.

Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo alla mostra per i 500 anni dalla morte di Luca Signorelli

Luca Signorelli, a cui è intitolato anche il liceo classico cittadino, è uno degli ambasciatori di Cortona nel mondo e propone un’immagine della Toscana eccezionale. È un orgoglio cortonese e toscano. Questa mostra è uno scrigno a cui hanno lavorato in tanti. E per il quale prima di tutto bisogna fare un plauso al Comune, al sindaco Meoni, all’assessore Attesti, sensibile alla cultura in quanto anche lui fine artista musicista. C’è ancora tempo per migliorare questo traguardo dei 15mila visitatori superato oggi e già sintomo di come Cortona sia un esempio per la promozione turistica e la valorizzazione dei beni artistici e culturali. A Cortona si respira aria di cultura, di arte e di bellezza solo percorrendo le sinuose strade per arrivare alle porte della città. Questa è la nostra Toscana e ne dobbiamo essere tutti orgogliosi”.

 

 

Per info e approfondimenti: signorelli500.com

I più popolari su intoscana