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La biblioteca Lazzerini di Prato a settembre rende omaggio a Clara Calamai

Dal 23 settembre una mostra di fotografie inedite, un incontro, la proiezione di due film cult e di un cortometraggio, tutto a ingresso libero, per ricordare la grande attrice scomparsa nel 1998

In occasione dei 25 anni dalla scomparsa dell’attrice pratese Clara Calamai, musa di Dario Argento, la biblioteca Lazzerini le rende omaggio con una carrellata di eventi e iniziative.

A partire dal 23 settembre Prato ricorda la bellezza, il fascino e il talento della grande diva nata a Prato il 7 settembre 1909.

Una galleria fotografica ricostruirà la carriera e la vita di una delle più grandi star del cinema italiano: dal debutto davanti alla macchina da presa nel 1938 fino all’addio al cinema nel 1975 con Profondo rosso.

Clara Calamai è stata protagonista di quasi cinquanta film, alcuni dei quali entrati nella storia della settima arte come Ossessione di Luchino Visconti o La cena delle beffe di Alessandro Blasetti, ricordato anche per lo scandalo del presunto primo seno nudo del cinema italiano.

Tanti scatti provenienti in parte dall’album di famiglia sono stai messi a disposizione dal nipote dell’attrice, l’architetto Marino Bonizzato, già esposte a Rimini lo scorso anno, città di adozione nella quale l’attrice morì il 21 settembre del 1998.

Oltre alla mostra, un incontro, la proiezione di due film cult e di un cortometraggio – tutto a ingresso libero – per rendere omaggio alla grande artista.

Ma ecco il dettaglio delle iniziative.

Sabato 23 settembre alle 17 nella sala conferenze della Lazzerini si terrà un incontro-intervista a cura di Federico Berti con il nipote dell’attrice, Marino Bonizzato, Massimo Luconi e l’assessore Simone Mangani.

L’incontro sarà preceduto dalla proiezione del cortometraggio Nec tecum nec sine te scritto da Ilaria Mavilla e Massimo Smuraglia, diretto da Massimo Smuraglia ed interpretato da Noemi Cusato nel ruolo di Clara Calamai.

A seguire, alle 18.30 nella galleria espositiva della Lazzerini, sarà inaugurata la mostra Clara Calamai. Da Prato a Cinecittà, l’affascinante storia di una diva curata da Giulia Biagioli, che resterà visitabile fino al 30 ottobre durante gli orari di apertura della biblioteca.

Lunedì 25 settembre alle 21 al Cinema Terminale si terrà la proiezione del film Ossessione del 1943, con Massimo Girotti, Juan De Landa e Clara Calamai, diretto da Luchino Visconti, uno dei capolavori del neorealismo italiano. Certamente una delle più belle interpretazioni dell’attrice pratese che finalmente conquistò la critica più severa, dopo essere stata protagonista per anni del genere cinematografico chiamato “telefoni bianchi”.

Sempre al Cinema Terminale, giovedì 28 settembre alle 21 sarà proiettato Profondo rosso del 1975 (versione integrale restaurata in 4K), con David Hemmings, Daria Nicolodi, Gabriele Lavia, diretto da Dario Argento.

Con questo capolavoro diventato un “cult movie”, con un’ultima grande interpretazione nel ruolo della mamma di Carlo, Clara Calamai abbandona definitivamente il cinema, a quasi quaranta anni dal debutto. I suoi sguardi, le sue espressioni, i suoi primi piani “nascosti” tra i quadri alla Munch, sono entrati da subito nella storia del cinema.

 

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