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Le fattorie di Santa Maria Nuova al tempo dei Medici: viaggio nei “paesaggi di carta”

Dal 19 gennaio al 16 febbraio in mostra presso l’Accademia dei Gergofili di Firenze i “cabrei” inventari contenenti mappe e documenti scritti che testimoniano l’importanza economica che rivestiva l’ospedale di Santa Maria Nuova al tempo dei Medici

Sin dall’antichità, l’ospedale Santa Maria Nuova di Firenze deteneva diverse proprietà fondiarie sparse in tutta la Toscana, come case, fattorie, poderi con chiese e terreni annessi.

Questi possedimenti li troviamo registrati nei cabrei, inventari contenenti mappe e documenti scritti che testimoniano l’importanza economica che rivestiva l’ospedale di Santa Maria Nuova.

La mostra aperta dal 19 gennaio al 16 febbraio presso l’Accademia dei Georgofili, dal titolo “Le Fattorie di Santa Maria Nuova al tempo dei Medici: viaggio nei paesaggi di carta” traccia un percorso tra le 22 fattorie e altri possedimenti che, all’epoca della Famiglia Medici, erano proprietà dell’Ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze.

A Firenze possedeva 94 case, 40 tra magazzini e botteghe, 16 mulini, e nei sobborghi della città aveva 23 poderi, 24 case, 3 mulini, 5 osterie e svariati appezzamenti di terreno.

La mostra

Saranno i documenti rinvenuti nel Fondo archivistico dell’Ospedale, conservato all’Archivio di Stato di Firenze, a raccontare la storia di Santa Maria Nuova.

I quasi due chilometri di scaffali raccolgono i documenti originali dell’ospedale dall’anno della sua fondazione 1288 agli anni ’80 del 1900, e sono attualmente oggetto di riordino e studio, grazie al finanziamento della Regione Toscana, e saranno al centro di una pubblicazione.

La mostra espone sette dei più importanti cabrei in originale all’interno delle bacheche, più pannelli descrittivi delle singole fattorie, una grande mappa.

Eccezionalmente esposta per l’occasione la pala di Ridolfo del Ghirlandaio (Firenze, 1483-1561), Madonna col Bambino in trono e i santi Pietro e Paolo, olio su tavola proveniente dalla Chiesa di San Pietro a Massa Sabbioni (Cavriglia), già Fattoria dell’Ospedale di Santa Maria Nuova.

“La storia di Santa Maria Nuova offre sempre spunti nuovi per essere letta: conoscerla ci permette di conoscere anche quella di Firenze a cui è strettamente intrecciata” afferma Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova.

“I temi della mostra, agricoltura e territorio, sono un tema importante per l’Accademia, come testimoniano anche le attività che i Georgofili hanno svolto in 270 anni di storia, per far comprendere quanto sia importante avere sul territorio l’attività agricola, chiamata ancora oggi a fornire sostentamento alimentare sicuro a tutti noi, in termini di quantità e di qualità”, ha sottolineato il Presidente dei Georgofili, Massimo Vincenzini.

Ingresso gratuito – Orario di apertura: da lunedì a venerdì, ore 9.00 – 12.30, 15.00 – 18.00

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