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Il paesaggio toscano, ieri e oggi: gli scatti vincenti di PhoToscana

A Firenze la premiazione del concorso per mostrare i cambiamenti nel paesaggio toscano dal confronto tra le foto degli Archivi Alinari e gli scatti odierni

Atto conclusivo del contest “PhoToscana – Il paesaggio rurale toscano tra permanenze e trasformazioni“, nella cornice di Sala Pagaso a Palazzo Strozzi Sacrati si è infatti svolta la premiazione dei 15 fotografi amatoriali più votati, che con i loro scatti hanno raccontato la trasformazione del paesaggio toscano. Dalla Lunigiana alla Val di Chiana, passando per la Garfagnana e la Val di Nievole, la piana fiorentina ed il Mugello, la costa livornese e quella pisana, il Chianti e la Val d’Elsa, il Casentino e la Valtiberina, la Val di Cecina e le colline senesi, per ogni ambito del piano paesaggistico in cui è suddivisa la nostra Regione, i cittadini sono stati invitati, in maniera attiva, a osservare e raccontare le proprie riflessioni sulle permanenze e trasformazioni dei paesaggi toscani nel tempo.

A fare da guida a questo ragionamento le fotografie degli Archivi Alinari del passato (indicativamente intorno ai primi del ‘900). I partecipanti si sono messi alla prova cercando di replicare lo scatto Alinari, andando a individuare la stessa prospettiva, o avvicinandosi il più possibile e operando così un confronto tra la fotografia dell’epoca con lo scatto più recente in modo da evidenziare le permanenze o le trasformazioni del paesaggio toscano.

Una iniziativa – ha spiegato il presidente Eugenio Giani – che merita di essere promossa. Un modo per entrare in contatto con luoghi significativi, e forse meno conosciuti della Toscana, di quella che continuo a definire Toscana diffusa. Faccio i miei complimenti a chi l’ha ideata e organizzata, ma soprattutto ai partecipanti e ai quindici tra loro che hanno ottenuto il più alto numero di voti. Non c’è un vincitore, ma c’è un grande lavoro di valorizzazione di tanti luoghi, comparati con le foto degli stessi luoghi ritratti quasi cento anni prima e conservate grazie all’archivio Alinari, un patrimonio inestimabile di proprietà della Regione. Da questo confronto si possono apprezzare le trasformazioni intervenute nel tempo ed evidenziare come queste non abbiano cambiato il profilo del paesaggio. Un paragone – ha concluso – che può servire anche come deterrente per eventuali interventi da pianificare in futuro. Contiamo di ripetere l’iniziativa, spostando l’obiettivo su altri temi”.

La mostra sarà visibile negli spazi di Palazzo Strozzi Sacrati da giovedì 14 marzo, giornata nazionale del paesaggio, a sabato 30 marzo, negli orari di apertura della sede regionale.

Il contest

Sono state oltre 50 sono le foto inviate per partecipare al contest e pubblicate sul sito dell’Osservatorio del paesaggio; quasi 400 il numero dei votanti. Guardando più da vicino, la Val d’Orcia è stato l’ambito più fotografato mentre la Lucchesia l’ambito più votato. La fotografia più votata in assoluto è stata la veduta di Nozzano nell’ambito di paesaggio Lucchesia (56 voti) dell’autore Michele Deri.

Il concorso fotografico è stato promosso dalla Regione Toscana, attraverso l’Osservatorio per il paesaggio, e realizzato con il supporto tecnico e comunicativo di Fondazione Sistema Toscana e la collaborazione della Fondazione Alinari. Il contest si è svolto nel 2023 in due fasi: la prima da giugno a settembre dedicata alla realizzazione degli scatti fotografici e alla pubblicazione delle immagini sul sito dell’Osservatorio. La seconda, chiusa ad ottobre, è stata invece completamente dedicata alla votazione pubblica delle foto preferite. In entrambi i casi la partecipazione all’iniziativa è stata promossa tramite i social regionali insieme a quelli di FST oltre al portale intoscana.it.

Dopo la consegna dei riconoscimenti è stata inaugurata l’esposizione fotografica dedicata al contest con i pannelli che rapportano ogni foto Alinari al suo rispettivo scatto attuale. Subito dopo la premiazione, i 15 autori delle foto più votate hanno partecipato ad una visita guidata organizzata dal FAI alla scoperta della storia e delle bellezze di Palazzo Sacrati Strozzi, in una sorta di antipasto di quello che saranno le Giornate FAI di primavera.

Le foto sono disponibili sul sito dell’Osservatorio per il paesaggio.

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