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Pisa Jazz Rebirth: a luglio 16 concerti con i grandi del jazz internazionale e giovani talenti

Il festival dal 3 al 22 luglio porterà nel Giardino Scotto di Pisa musicisti del calibro di Brad Mehldau, Bill Frisell, Louis Cole, Fred Wesley, Mark Guiliana, Theon Cross, Nduduzo Makhathini, Christophe Chassol. Da giugno ad agosto anche tanti eventi collaterali in tutta la città

Nomi leggendari del jazz e giovani talenti italiani, questo il “menu” di Pisa Jazz Rebirth il festival che dal 3 al 22 luglio porterà nella città toscana musicisti del calibro di Brad Mehldau, Bill Frisell, Louis Cole, Fred Wesley, Mark Guiliana, Theon Cross, Nduduzo Makhathini, Christophe Chassol.

Saranno 16 i live in programma, che si svolgeranno prevalentemente al Giardino Scotto palco principale della manifestazione, che già da giugno fino ad agosto inoltrato si arricchirà di un fitto calendario di eventi collaterali in location suggestive tra cui il chiostro di Palazzo Blu, il Battistero di Pisa, il Parco di San Rossore e la golena dell’Arno presso lo spazio Arno Vivo.

Frida Bollani Magoni

Il programma dei concerti

Tra gli appuntamenti da perdere: Christophe Chassol con il nuovissimo progetto dedicato a Jean-Michel Basquiat, debuttato in aprile alla Philarmonie di Parigi e ospite a Pisa nella prima e unica data italiana il 3 luglio.

Il 4 luglio in collaborazione con Toscana Produzione Musica sarà sul palco la nuovissima produzione con protagonista Nico Gori e la sua orchestra di 15 elementi, in un progetto dedicato a Lelio Luttazzi.

Il 5 luglio in concerto Fred Wesley, leggendario trombonista americano che ha fatto la storia del funk, nel tour di celebrazione dei 50 anni della band che ha accompagnato James Brown per gran parte della sua carriera – The New JB’s.

Sarà in prima italiana la presentazione di “Four”, nuovo disco di Bill Frisell, uno dei chitarristi e compositori più rappresentativi della sua generazione, edito dalla prestigiosa Blue Note Records, con Greg Tardy, Gerald Clayton e Johnathan Blake il 9 luglio.

Il 10 luglio Theon Cross innovatore della tuba, già al fianco di Shabaka Hutchings nei Sons of Kemet; a seguire Nduduzo Makhathini, spirituale e geniale pianista, primo artista sudafricano ad entrare nella scuderia Blue Note.

L’11 luglio sarà il turno di Mark Guiliana uno dei maggiori batteristi al mondo, che presenterà l’ultimissimo album “The Sound of Listening”.

Il 12 luglio in concerto la stella assoluta del piano jazz Brad Mehldau nella sua formazione più nota e amata, in trio con Larry Grenadier e Jeff Ballard.

In omaggio alla canzone d’autore, una delle forme più strette di relazione tra ritmo e significato nel jazz e nella musica in generale, in programma il live di Maria Pia De Vito, tre tra le più significative voci e penne del panorama italiano, accompagnata da un quintetto elettrico nuovo di zecca, con Luca Aquino alla tromba, Giacomo Ancillotto alla chitarra elettrica, Matteo Bortone al basso elettrico e all’elettronica ed Evita Polidoro alla batteria, per una riflessione in musica sul genio femminile a partire da testi di Rebecca Solnit, Virginia Woolf, Edna St. Vincent Millay e Margaret Atwood il 13 luglio.

Il 14 luglio salirà sul palco Louis Cole, rivoluzionario polistrumentista americano, già collaboratore di Flying Lotus, Thundercat e dello stesso Mehldau, con il suo esplosivo progetto in trio.

E ancora il 22 luglio “Frida and Friends”, evento unico pensato dalla straordinaria pianista e cantante Frida Bollani Magoni che, insieme a grandi artisti italiani e internazionali provenienti da tutto il mondo, si esibirà in una serata benefica a favore di vEyes Onlus che progetta tecnologie a supporto di persone con disabilità visive.

I concerti con i giovani talenti

In cartellone anche un parterre di giovanissimi musicisti e compositori che, seppure all’inizio della carriera, hanno già dato prova di eccezionale maturità artistica. Tra questi Giuseppe Vitale, in arte Ze in The Clouds, polistrumentista e produttore – recentemente entrato nella famiglia TuK Music, etichetta di Paolo Fresu, con il visionario album Oportet 47 – con una produzione originale creata appositamente per il festival il 14 luglio.

Lorenzo Simoni (Premi Marco Tamburini e Tomorrow’s Jazz 2022) con il suo quartetto il 9 luglio; Jacopo Fagioli (Top Jazz 2022 tra i migliori nuovi talenti) e Nico Tangherlini con il duo Bilico (Top Jazz 2022 tra i migliori nuovi dischi) il 13 luglio.

Da segnalare inoltre due concerti orchestrali che coinvolgeranno gli studenti del Conservatorio di La Spezia con la speciale partecipazione di Karima il 6 luglio e quelli della Siena Jazz University diretti da Roberto Spadoni con ospite il giovane Alessandro Presti alla tromba, vincitore del Top Jazz 2022 nella categoria Nuovo Talento Italiano il 16 luglio.

Nico Gori @Stefano Cerri

Tutte le iniziative collaterali da giugno ad agosto

A Palazzo Blu saranno quattro gli appuntamenti – di cui alcuni introdotti da Francesco Martinelli, che dialogherà con gli artisti per avvicinare il pubblico al loro percorso e al loro linguaggio: Daniele Gorgone Quartet, che ospiterà per l’occasione il sassofonista Max Ionata (18 giugno); Barbara Casini, che torna a Pisa col nuovo progetto “Hermanos” insieme a Roberto Taufic e Javier Girotto (25 giugno).

L’incontro tra il modern jazz e lo swing manouche di Dario Napoli (2 luglio), e quello con Francesca Corrias, una delle più importanti voci del panorama jazz nazionale che presenterà la sua ultima affascinante produzione discografica, un clash tra il jazz e la lingua sarda campidanese in collaborazione con l’Associazione Culturale Sarda Grazia Deledda (23 luglio).

Tutta la spiritualità del Battistero di Pisa emergerà nel concerto acustico di Dimitri Grechi Espinoza per sax solo, sfruttando il riverbero naturale di questa meravigliosa architettura (1 luglio), mentre nello scenario unico della spiaggia del Gombo, nel Parco Naturale di San Rossore, Paolo Angeli presenterà Rade, concept album che è la sintesi di venticinque anni di convivenza con uno strumento unico nel suo genere – la chitarra sarda preparata – spinta al limite delle potenzialità timbriche espressive (30 luglio).

I concerti che si svolgeranno presso lo spazio di Arno Vivo saranno quelli in cui le dimensioni del ritmo e del ballo faranno da protagoniste: dal funk dei Super Bad (23 giugno) alla fusione tra elettronica e fanfare tunisine dei Fanfara Station (30 giugno), dall’afrobeat dei giovanissimi AfroQuiesa Orchestra (7 luglio) alle ispirazioni berbere dello stoner jazz del trio Mali Blues (4 agosto), fino all’hip hop jazz di DayKoda (25 agosto).

Christophe Chassol

Informazioni sull’evento:

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