A Porta San Frediano il mercato agricolo “Campagna amica” è il punto di contatto tra le aziende agrarie del territorio e la città. Cultura e identità urbane si connettono con la qualità di prodotti della filiera corta, genuini e autentici. Il presidente della Regione Eugenio Giani, la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi e l’assessora all’ambiente Monia Monni hanno visitato il nuovo spazio.
Sono oltre mille metri quadrati dedicati alla filiera corta e alle eccellenze raccolte, coltivate, allevate e pescate in Toscana ma anche alla vera cucina contadina e allo street food con un’area dedicata. Una vera e propria bottega con cucina.
Un punto d’incontro tra città e campagna
Al mercato di Campagna amica di Coldiretti è possibile trovare carne (bovino, ovino, suino, pollo), pesce da Viareggio e selvaggina, olio, vino, birra e distillati, miele, formaggi (ovicaprini e vaccini) e latticini, salumi di ogni tipo e confetture, pasta e uova, fiori, piante ed erbe aromatiche.
“E’ un fantastico punto di incontro fra campagna e città nel borgo storico di Firenze – ha detto il presidente
Giani durante la visita – È la piazza che manifesta a tutto tondo lo spirito vivo del mercato tipicamente fiorentino, quello raccontato da Pratolini, e che qua oggi riviviamo. I borghi, agglomerati di abitazioni che nascevano attorno alle porte, davano vita a realtà uniche, ricche di quella storia identitaria di una città, destinata poi a rimanere nella memoria. Oggi un luogo come questo, frutto di un’operazione di rigenerazione urbana che unisce la dimensione culturale – la Porta San Frediano è stata riqualificata e visitabile – e la dimensione del mercato, rappresenta un traguardo importante e significativo e a Coldiretti va il grazie di tutti noi”.
Una vetrina per produttori e filiera corta
Dopo un lungo intervento di ristrutturazione dei locali della storica Cartiera Verdi, all’ombra della porta monumentale costruita nel 1300, il mercato contadino di Campagna Amica è un progetto di rigenerazione urbana e sociale che mette al centro i residenti ed i turisti ancorandosi alla storia del quartiere, un tempo vivace borgo di botteghe e artigiani, e soprattutto di Porta San Frediano. Da qui sin dal Medioevo e per tutto il Rinascimento, transitavano ogni giorno i prodotti agricoli provenienti dalle aree rurali del contado fiorentino ed oltre.

“Una bellissima operazione – ha detto la vicepresidente Saccardi -. Da tempo come Regione Toscana cerchiamo di sostenere le filiere corte per dare maggiori opportunità agli agricoltori che nella filiera più corta hanno margini di rimuneratività maggiori rispetto ai loro prodotti e al tempo stesso possono offrire a tante persone in città la possibilità di acquistare prodotti di qualità guardando negli occhi chi li ha prodotti. Avviene in un quartiere di Firenze bellissimo dove risiedono per fortuna ancora tanti fiorentini ma tutti, residenti e turisti hanno l’opportunità di assaggiare prodotti di qualità che arrivano dalla Garfagnana, dalla Lunigiana, dalla Maremma o dal Mugello o dal Valdarno grazie ai quali possiamo mettere in tavola la dieta mediterranea”.
Un contributo per salvaguardare l’ambiente
“Un luogo dove l’alleanza tra ambiente e agricoltura si può vedere, toccare e anche assaggiare – ha detto l’assessora Monni – un lavoro lungo quello che abbiamo fatto con Coldiretti per saldare questo rapporto. Questo è un luogo importante perché la qualità è nel piatto ma la qualità non solo per la nostra salute che naturalmente migliora col cibo sano, ma la qualità anche dell’ambiente in cui viviamo perché gli agricoltori quando fanno bene agricoltura sono custodi del paesaggio, sono coloro che consentono una manutenzione che rende il nostro territorio più sicuro anche dal punto di vista idrogeologico, un’alleanza importante fatta anche di prossimità, di chilometro zero e quindi anche di minore inquinamento.